▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Ancora troppi antibiotici negli allevamenti italiani

Secondo un nuovo Rapporto dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), se le vendite di antibiotici negli allevamenti europei sono diminuite, l'Italia non è tra i Paesi che ne hanno diminuito l’acquisto. Nell’Unione Europea, la resistenza agli antibiotici causa circa 25 mila decessi ogni anno e comporta una spesa sanitaria di 1,5 miliardi di euro.

AgriFoodTech

Secondo un nuovo rapporto dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), le vendite di antibiotici negli allevamenti europei sono diminuite del 12,7% nel 2022, rispetto al 2021. Le nuove normative dell’Unione Europea che dal 2022 vietano tutte le forme di uso routinario di antibiotici negli allevamenti, compresi i trattamenti profilattici di gruppi di animali, hanno contribuito a questa riduzione. Tuttavia l’Italia non è tra i Paesi che ne hanno diminuito l’acquisto.

Le vendite sono diminuite in 28 dei 31 Paesi considerati all’interno del progetto Sorveglianza europea del consumo di antimicrobici veterinari. In particolare il calo è stato drastico in Belgio (-23,9%), Francia (-24,8%), Ungheria (-28,5%), Lituania (-32,3%), Malta (-32,7%) e Portogallo (-48,6%), mentre l’acquisto di antibiotici è aumentato in Islanda, Danimarca e Polonia, dove la crescita dell’11,6% ha fatto registrare il livello più alto mai raggiunto.

Secondo il rapporto, le vendite di antibiotici agricoli in Europa rimangono troppo alte a Cipro (254,7 mg/PCU), in Italia (157,5 mg/PCU), Spagna (127,4 mg/PCU) e Bulgaria (103,2 mg /PCU). Questi livelli molto elevati, che misurano la quantità di principio attivo di antibiotico (mg) rapportata al peso totale del gruppo di animali sulla quale è stato utilizzato (PCU), sollevano interrogativi sull’attuazione delle nuove norme dell’Unione europea in questi Paesi.

La strategia europea Farm to Fork ha come obiettivo quello di ridurre l’uso di antibiotici nelle aziende agricole degli Stati membri del 50% tra il 2018 e il 2030. Ma nonostante le significative riduzioni, circa l’85,1% delle vendite totali nel 2022 ha riguardato ancora trattamenti massicci.

Nell’industria zootecnica gli antibiotici non sono usati solo per curare gli animali malati. Gli spazi estremamente ristretti in cui vengono concentrati gli animali negli allevamenti possono favorire lo sviluppo e la rapida diffusione di eventuali epidemie. Per contrastarle, e soprattutto prevenirle, la maggior parte degli allevatori si avvale degli antibiotici. Benché l’utilizzo di questo tipo di farmaco come stimolante della crescita dell’animale sia bandito all’interno dell’Unione Europea, l’aggiunta sistematica di questi farmaci ai mangimi animali favorisce comunque lo scambio di geni per la resistenza agli antibiotici tra batteri dell’intestino degli animali, aumentando di conseguenza anche il rischio di antibiotico-resistenza per gli esseri umani.

“Nell’Unione Europea, la resistenza agli antibiotici causa circa 25 mila decessi ogni anno e comporta una spesa sanitaria che vale 1,5 miliardi di euro. Si tratta di un problema così serio che l’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce una delle maggiori minacce per la salute globale. Ridurre il consumo di carne e di derivati animali significa contrastare un sistema di allevamento che si basa sullo sfruttamento estremo degli animali, ma anche smettere di finanziare un’industria alimentare che rischia di danneggiare la salute delle persone” evidenzia Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Comunità energetiche: ENEA presenta la prima Smart community italiana

Debutta ad Anguillara Sabazia, in provincia di Roma, la prima Smart Community italiana, di fatto un ecosistema energetico interattivo dove i propri membri producono, consumano e condividono energia rinnovabile e scambiano beni e servizi. Alla base della prima Smart Community c'è uno strumento web innovativo chiamato Local Token Economy (LTE), ideato e realizzato da ENEA.

22-05-2025

L'innovazione può rilanciare il Made in Italy nell'industria dell'abbigliamento

A sostegno del rilancio della manifattura italiana, il MIMIT mette in campo strumenti strategici come il Piano Transizione 5.0, già operativo, a cui si aggiunge l’annunciato Piano Italia per la Moda: entrambi pensati per stimolare innovazione, competitività e favorire il reshoring nel settore.

22-05-2025

Cybersecurity nel settore sanitario: tra stagnazione tecnica e slancio normativo

Ospedali e strutture sanitarie rappresentano un obiettivo particolarmente appetibile per i cybercriminali, a causa dei dati sensibili dei pazienti, dei preziosi risultati di ricerca e dei servizi critici che offrono. Le analisi più recenti sullo stato della sicurezza informatica nel settore sanitario – come l’ultimo studio dell’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity – delineano un panorama delle minacce in rapido peggioramento. L'opinione di Stormshield.

22-05-2025

Aiko: quando l'AI va in orbita

La scaleup torinese Aiko sviluppa una gamma di componenti di AI che portano un grado sempre maggiore di autonomia ai satelliti in orbita

22-05-2025

Notizie più lette

1 Rapporto TEHA: il patrimonio immobiliare italiano è tra i più obsoleti d’Europa

Sebbene gli edifici in classe A siano in aumento (dal 2,9% al 3,8% tra 2018 e 2025), la prevalenza di immobili (79%) con classe energetica inferiore alla D sottolinea la necessità di riqualificazione per efficienza e risparmio energetico.

2 Con ChatGPT arriva Codex, l'assistente virtuale specializzato per gli sviluppatori software

Codex è progettato per supportare gli sviluppatori nella gestione e creazione di codice, automatizzando e semplificando diverse attività di sviluppo software.

3 Octopus Energy raggiunge in Italia mezzo milione di utenze

A poco meno di tre anni dal lancio sul mercato italiano, Octopus Energy raggiunge le 500.000 utenze nel nostro Paese: un numero triplicato in un solo anno, a conferma di una crescita vertiginosa e costante. La crescita della base clienti rispecchia quella del team, che oggi conta più di 170 persone tra la sede di Ascoli Piceno e l’ufficio di Milano

4 University Startup Challenge 2025: premiate 6 soluzioni per progettare le città del futuro

MUSA e B4i - Bocconi for Innovation al fianco delle principali università lombarde per trasformare il potenziale dei giovani in soluzioni concrete per l’innovazione urbana in logica smart city. I vincitori della Challenge quest’anno sono stati: Polyneta, Protecto, Freego, Rask, EVeezy, EcoNexus.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter