▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "Sovranità operativa: chi può accedere davvero ai tuoi dati?" La sovranità secondo Aruba.it

Gestione dei fanghi, a che punto siamo?

A Ecomondo presentato uno studio di Utilitalia, federazione delle Utility italiane, dedicato ai fanghi da depurazione. In Italia ne vengono prodotte 3,24 milioni di tonnellate, ma gli impianti per la valorizzazione e per lo smaltimento sono concentrati nel nord e nel centro e le procedure di infrazione costano al Paese 60milioni all’anno. Lo studio sottolinea come servano impianti per evitare le infrazioni e migliorare l’impiego dei fanghi in agricoltura e per ottenere energia.

Ricerche e Trend Transizione Energetica / Sostenibilità

In Italia vengono prodotte ogni anno 3,24 milioni di tonnellate di fanghi di depurazione. Un rifiuto che si può trasformare in risorsa per l’utilizzo in agricoltura o attraverso il recupero energetico e di materia. Nel nostro Paese, però, il sistema si regge su un equilibrio precario: a un sistema insufficiente di depurazione (che ci costa 4 procedure di infrazione, con 60 milioni di euro pagati ogni anno) si accompagna una carenza di impianti sia per il corretto utilizzo in agricoltura, sia per il recupero di materia e per quello energetico con produzione di biometano ed energia elettrica o termica. Ciò nel presupposto che lo smaltimento in discarica, sicuramente l’opzione ambientalmente meno conveniente, vada minimizzato a favore del recupero, come previsto anche nella bozza di revisione della Direttiva Europea sulle acque reflue urbane. Lo evidenzia Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche), che a Ecomondo ha presentato la seconda edizione dello studio “Fabbisogni impiantistici per una corretta gestione dei fanghi di depurazione”.

In linea con gli standard forniti da ARERA, i gestori del servizio idrico sono impegnati da tempo in politiche incentrate sulla riduzione dell’utilizzo della discarica per lo smaltimento dei fanghi da depurazione, spiega Alessandro Russo, vicepresidente di Utilitalia. Questo studio dimostra che nei prossimi anni occorreranno impianti sia per il recupero di materia e successivo utilizzo in agricoltura, sia per il recupero energetico con produzione, tra gli altri, di biometano. In Italia la normativa risale al 1992 e già da tempo ne sosteniamo la necessità di un aggiornamento. Ciò alla luce sia di un diverso approccio alla tutela dell’ambiente sempre più focalizzato sulla prevenzione e la circolarità, sia sulla base degli studi scientifici in corso che devono costituire il fondamento delle scelte inerenti le future norme”.

Nel 2021, il 54% dei fanghi è stato avviato a recupero ed il restante 46% a smaltimento con situazioni piuttosto diversificate tra le macroaree. Il Centro ed il Sud, infatti, hanno esportato complessivamente circa 480.000 tonnellate di fanghi verso altre regioni, soprattutto del Nord. Un quadro che rischia di essere aggravato nei prossimi anni da due fattori. Da un lato, migliorare le performance dal punto di vista della depurazione farà crescere i quantitativi di rifiuto da gestire: con la risoluzione delle procedure di infrazione si stima che si produrranno circa 800mila tonnellate di fanghi in più, arrivando a circa 4 milioni di tonnellate annue. Dall’altro lato, una mancata o una forte riduzione dell’utilizzo agricolo, sottoposto frequentemente a limitazioni e praticato comunque in un quadro di incertezza normativa, causa una norma datata che andrebbe urgentemente riformata, aggraverebbe ulteriormente la situazione di deficit gestionale del Centro-Sud, mettendo anche il Nord in forte difficoltà.

Questo perché a oggi la quasi totalità delle 1,3 milioni di tonnellate di fanghi avviati a recupero viene trattata per un successivo utilizzo in agricoltura, sia in forma diretta sia attraverso la produzione di ammendanti compostati misti e di gessi di defecazione. Nel caso venisse a mancare l’utilizzo agricolo, occorrerebbe trovare immediata collocazione per circa 1,32 milioni di tonnellate di fanghi, alle quali andrebbero a sommarsi ulteriori 800.000 tonnellate derivanti dalla risoluzione delle procedure di infrazione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Oscar dell'Innovazione 2025: i tre cardini di quest'anno sono IA, cyber e space economy

Il 3 dicembre a Roma l'ottava edizione dell'Oscar dell'Innovazione ANGI per celebrare le eccellenze italiane.

01-12-2025

Problema Airbus A320, il software è stato aggiornato

Airbus questa mattina ha comunicato che quasi tutti i 6.000 velivoli coinvolti nell'aggiornamento software per ovviare alla nota anomalia hanno ricevuto le modifiche necessarie.

01-12-2025

AI per il medico: iDoctors innova le gestione delle visite mediche online

Grazie all’intelligenza artificiale, il medico, accedendo alla sua area riservata, può ora gestire in un modo più intuitivo e completo il proprio profilo inserendo o eliminando le proprie disponibilità, aggiungendo appuntamenti personali o inviando messaggi diretti ai pazienti. Proprio grazie all’AI, inoltre, tutte queste attività possono essere effettuate anche con comandi vocali.

01-12-2025

BEI-Prysmian: 300 milioni di euro per sicurezza energetica e digitalizzazione

Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti saranno investite nello sviluppo di soluzioni a basse emissioni e ad alte prestazioni per migliorare le performance complessive delle connessioni energetiche.

01-12-2025

Notizie più lette

1 Greenpeace contro Shein: "Sostanze chimiche pericolose riscontrare su un terzo dei vestiti"

In occasione della settimana del Black Friday, Greenpeace pubblica una nuova indagine sugli abiti commercializzati dal colosso cinese del fast fashion Shein affermando che "contengono ancora sostanze chimiche pericolose che violano i limiti imposti dall’Unione Europea".

2 GEA Italia sostiene la Fondazione IEO-MONZINO ETS per il nuovo blocco operatorio all’interno di IEO3, il nuovo building dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano

Il nuovo blocco chirurgico, composto da sale operatorie avanzate e una farmacia ospedaliera, rappresenta un importante passo avanti nella capacità dell’Istituto di gestire procedure oncologiche complesse. La donazione di GEA, in particolare, è stata destinata all’allestimento di una sala operatoria ibrida di nuova generazione, progettata per integrare chirurgia tradizionale, robotica, endoscopia e radiologia interventistica.

3 Transizione 5.0, i Bandi regionali per le imprese italiane

Un aggiornamento per le imprese che cercano alternative concrete alla chiusura dello sportello “Transizione 5.0” e all’esaurimento dei fondi disponibili. Muffin, piattaforma digitale in Europa specializzata nella gestione della finanza agevolata, ha raccolto e aggiornato in un unico quadro le misure attive in Veneto, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Puglia. A disposizione 200 mln di euro per progetti di efficientamento energetico, innovazione, digitalizzazione e riorganizzazione.

4 Epson in primo piano per la sostenibilità concreta

Epson, in occasione della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, con il patrocinio del Comune di Cinisello Balsamo e la collaborazione di Nord Milano Ambiente ed ERP, attiva un servizio per i lavoratori del centro direzionale Il Delta: potranno consegnare i RAEE senza doversi recare nei punti di raccolta.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3