▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Pianeta salute tra poche luci e tante ombre

Gli italiani promuovono la sanità pubblica con un 6 e quella privata con un 7. Si allungano ancora le liste di attesa: il 32% rinuncia alle cure, mentre crescono privato e polizze.

L'innovazione nella Sanità

Sistema Sanitario Nazionale in affanno e ricorso sempre più frequente alla sanità privata e alle assicurazioni. Digitalizzazione sempre più diffusa e scarsa consapevolezza dei cittadini sull’impatto positivo del Pnrr. È questo il quadro che emerge dal report di Deloitte “Outlook Salute Italia – Prospettive e sostenibilità del Sistema Sanitario”. Così, se si chiede agli italiani di dare un voto da 1 a 10 alla sanità italiana, il Sistema Sanitario Nazionale viene promosso con una sufficienza del 6,3 (in lieve calo rispetto all’edizione precedente), mentre alla Sanità Privata si attribuisce una votazione media di 7,1 – voto che, anche in questo caso, segna un peggioramento della percezione dei cittadini sulla efficienza complessiva della sanità nel nostro Paese.

«Dalla terza edizione dell’Outlook Salute emergono alcune traiettorie di evoluzione del nostro Sistema Sanitario Nazionale, che sempre più si vede affiancare da attori privati, nuovi player digitali e dal mondo delle assicurazioni nel venire incontro alle esigenze degli italiani» commenta Guido Borsani, Partner di Deloitte e Government & Public Services Industry Leader. «Sicuramente la trasformazione in chiave digitale della Sanità è una di queste traiettorie, fortemente accelerata dalla pandemia. Circa 1 adulto italiano su 2 prenota online prestazioni sanitarie, la stessa percentuale riceve referti o altri documenti via e-mail o scaricandolo dal Fascicolo Sanitario Elettronico, da un’app o sito internet», spiega Borsani.

Cala la fruizione delle principali prestazioni – Secondo le rilevazioni di Deloitte negli ultimi anni è calata la percentuale di chi dichiara di fruire di alcune delle principali prestazioni sanitarie. In negativo soprattutto il ricorso ai medici di famiglia e ai pediatri (dal 64% nel 2019 al 48% nel 2022), la diagnostica strumentale (dal 50% al 41%), le cure odontoiatriche (dal 44% al 36%) e gli esami di laboratorio (dal 66% al 59%).

Un italiano su 3 rinuncia alle prestazioni sanitarie – La percentuale di chi accede alle principali prestazioni sanitarie aumenta con l’aumentare del reddito: è il caso delle visite specialistiche, a cui accede il 67% dei rispondenti che hanno un reddito mensile famigliare superiore ai 2.500 euro, contro il 45% di chi ha un reddito famigliare più basso. Così, è del 32% la percentuale di adulti italiani che dichiara di avere dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie nell’ultimo anno, e di questi, la quota più rilevante (il 61%) ammette di averlo fatto per motivi economici, percentuale in crescita rispetto alla precedente edizione.

Aumenta il ricorso alla sanità privata Tra chi ha fruito di una prestazione sanitaria, la percentuale di chi dichiara di averlo fatto rivolgendosi ad una struttura pubblica si è ridotta significativamente in questa edizione: i cali più rilevanti si sono registrati per quanto riguarda gli esami di laboratorio (-24% rispetto al 2021) e i piccoli interventi ambulatoriali (-22%). D’altra parte, anche altri servizi quali le visite specialistiche, la diagnostica strumentale e l’accesso a strutture protette registrano dei cali significativi nel ricorso alle strutture pubbliche.

Forte disinformazione sul PNRR in ambito Sanità

Il PNRR potrebbe essere uno degli strumenti con cui rafforzare la Sanità italiana. Ma circa 1 intervistato su 3 si dichiara per nulla informato rispetto alle iniziative previste in ambito Sanità dal PNRR e al loro possibile impatto. Quasi 1 su 2 ritiene d’altra parte che questi investimenti impatteranno (molto o abbastanza) sull’efficienza della Sanità italiana. I più positivi a riguardo sono le donne, i più istruiti e i cittadini delle regioni del Nord-Est e delle Isole.

Prosegue la digitalizzazione della Sanità – Gli italiani sono ormai abituati ad utilizzare il canale digitale per interagire con il Sistema Salute. Così, almeno 1 intervistato su 4 ha acquistato beni sanitari tramite e-commerce, oltre 1 adulto su 3 utilizza dispositivi e app per il monitoraggio della salute e il 76% dichiara di conoscere il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) – utilizzato dal il 44% di questi nel corso del 2022. A fronte di questa evoluzione digitale, per gli intervistati il contatto diretto medico- paziente non può essere sostituito dal contatto digitale.

Le pagelle della Sanità Pubblica e Privata – Al SSN gli italiani riconoscono in media, su una scala da 1 a 10, un voto di 6,3 (in lieve calo rispetto all’edizione precedente), mentre alla Sanità Privata attribuiscono una performance discreta (in media 7,1), ma anche in questo caso in calo rispetto all’edizione precedente. Tra le singole voci oggetto di valutazione, i tempi di attesa sono quelle con i voti meno positivi. In costante miglioramento l’accesso ai servizi erogati anche dalle farmacie, mentre la qualità del servizio 112 accusa un arresto nella percezione dei cittadini, dopo il miglioramento registrato lo scorso anno.

Si rafforza il ruolo delle farmacie – Nel 2022, tra chi dichiara di avere fruito di almeno una prestazione sanitaria, 1 su 2 ha fatto ricorso a prestazioni presso una farmacia che, anche per il Nord, diventa uno dei presidi medici di prossimità. In particolare, è soprattutto la fascia dei più giovani che dichiara di ricorrere alla farmacia per supporto sanitario, in particolare per consulenze e per le analisi base, mentre tra gli over 65 “solo” 1 su 3 dichiara di rivolgersi ad una farmacia per questo tipo di prestazioni.

Le polizze ritornano ai livelli pre-pandemici – Tra chi possiede una polizza, il tasso di utilizzo è aumentato rispetto allo scorso anno. Guardando ai possibili ambiti di sviluppo futuri delle polizze salute, possessori e non concordano nella richiesta di un ampliamento dell’offerta con prestazioni non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale: entrambi, infatti, mettono questa voce al primo posto nella propria lista di desiderata.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Agrofood BIC entra nel capitale di HypeSound

Un nuovo investimento strategico nella startup biotech che accelera la bioproduzione con il suono

16-06-2025

'Cosa c'è in tavola?' L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE

Secondo i dati dell'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2289 milioni di euro a cui si sommano parecchi posti di lavoro nell'UE. Solo in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni di euro.

16-06-2025

Debutta il Frecciarossa Parigi-Marsiglia

Sono otto i collegamenti giornalieri nella tratta Parigi-Marsiglia che debutta domenica 15 giugno. Il nuovo collegamento si inserisce nel più ampio progetto di rafforzamento della mobilità sostenibile in Francia e si aggiunge alle quattro corse giornaliere tra Milano e Parigi e gli otto collegamenti al giorno tra Parigi e Lione.

13-06-2025

Elevion Group e AB insieme per cinque nuovi impianti di biometano in Italia: riduzione attesa 50.000 tonnellate di CO2 emessa

Il biometano è una fonte di energia rinnovabile sempre più centrale nella transizione energetica italiana, anche in chiave di autonomia strategica europea. Secondo il Consorzio Italiano Biogas (CIB), la produzione nazionale si attesta oggi intorno ai 750 milioni di Smc/anno, con l’obiettivo di raggiungere 1,8 miliardi grazie al PNRR e arrivare a 5 miliardi di Smc entro il 2030, per l’80% da fonti agricole.

13-06-2025

Notizie più lette

1 Regione Lombardia, al via la Call4Startup con focus su innovazione e IA

L’iniziativa è rivolta alle eccellenze tech: startup e PMI innovative con focus su Intelligenza Artificiale applicata a settori industriali e pronte a connettersi con il mondo delle grandi aziende, il prossimo 5 e 6 novembre in occasione di SMAU.

2 Agentic AI: cos'è, perché tutti ne parlano, e perché è diversa dalla GenAI

In arrivo un’ulteriore rivoluzione: l’AI che compie autonomamente attività complesse. Per Gartner entro 4 anni risolverà l’80% dei problemi di customer service. Tre esempi di use case nei settori consumer, sanità e automotive

3 Logista supporta l'Università di Valencia e il suo Hyperloop a levitazione magnetica

Hyperloop è l’avveniristico sistema di trasporto basato sulla levitazione magnetica per ridurre l’attrito, massimizzare la velocità e ridurre i tempi di percorrenza su lunghe distanze.

4 Boom di investimenti per le Startup italiane nel 1° semestre 2025: +39% sul 2024

Raccolti 353,4 milioni di euro in 99 round nei primi sei mesi dell’anno. Equity crowdfunding a +59%. Medtech e AI tra i settori più finanziati. I dati presentati al SIOS25 Summer di Torino.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter