Per esempio, un errore comune è non tenere conto del fatto che in estate i veicoli elettrici devono essere ricaricati più lentamente e con maggiore frequenza, rispetto alle altre stagioni.
Le alte temperature estive non rappresentano una sfida solo per le persone, ma mettono a dura prova anche le batterie delle auto elettriche, che – a causa del termometro in salita – rischiano di perdere autonomia, rendendo meno agevole il loro utilizzo durante la bella stagione.
"Per favorire l‘utilizzo dei veicoli elettrici è importante individuarne le peculiarità rispetto alle auto a combustione e adattare di conseguenza le proprie abitudini di guida", spiega Franco Viganò, Country Manager Italia e Director Strategic Channel Development di Geotab. "La mobilità del futuro sarà sempre più orientata verso un modello sostenibile e per questo motivo riteniamo importante supportare aziende e conducenti nella transizione all’elettrico, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per comprendere come sfruttare a pieno le opportunità offerte dai trasporti a zero emissioni, anche quando le temperature esterne possono essere sfavorevoli".
Forte di una solida storia di innovazione e di una profonda esperienza nell’ambito dell‘elettrificazione, Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, ha identificato i cinque errori più comuni da evitare in estate per viaggiare sempre in piena tranquillità.
Generalmente le auto elettriche attualmente disponibili hanno un'autonomia inferiore rispetto ai veicoli a combustione interna e la ricarica richiede un tempo maggiore rispetto al rifornimento di benzina. Di conseguenza, sarà necessario dedicare più tempo alla pianificazione degli itinerari. Inoltre, non tenere conto delle alte temperature in questa fase potrebbe essere un errore: il caldo, infatti, causa inevitabilmente una perdita di capacità e quindi di autonomia. I fleet manager e gli utenti di veicoli elettrici devono quindi calcolare l'autonomia dei propri veicoli in modo diverso rispetto alla temperatura ideale di 21,5°C. Ad esempio, il tool di Geotab per valutare l’impatto della temperatura e della velocità sull’autonomia dei veicoli elettrici può rappresentare un utile alleato.
Un altro errore comune è non tenere conto del fatto che in estate i veicoli elettrici devono essere ricaricati più lentamente e con maggiore frequenza durante la stagione più calda dell’anno. Per evitare il sovraccarico la potenza massima di ricarica viene regolata automaticamente dal veicolo – abbassandola – e, possibilmente, la ricarica rapida dovrebbe essere evitata del tutto. Inoltre, in ambienti caldi la maggior parte delle batterie raggiunge le prestazioni ottimali a circa l'80% della carica. Pertanto, potrebbe essere opportuno non caricare completamente le batterie. In aggiunta, è raccomandabile rinfrescare l'interno del veicolo con l’aria condizionata durante la carica. In questo modo, da un lato i conducenti potranno beneficiare di temperature gradevoli, dall'altro la batteria verrà preservata, aumentandone l'autonomia.
Come regola generale, anche per motivi di sicurezza, i conducenti dovrebbero guidare nel modo più fluido possibile, evitando accelerazioni e frenate brusche. A temperature elevate adottare una guida fluida delle auto elettriche è ancora più importante, in quanto una forte accelerazione potrebbe provocare il surriscaldamento della batteria. Di conseguenza, si renderà necessario un maggiore utilizzo di energia elettrica per il raffreddamento, con un impatto negativo sull'autonomia.
Quando si è di fretta si spera di trovare velocemente un parcheggio, possibilmente vicino alla propria destinazione. Ma per chi guida un’auto elettrica, utilizzare il primo parcheggio disponibile può rivelarsi un errore. Infatti, per quanto possa sembrare banale, i conducenti di veicoli elettrici dovrebbero preferire i parcheggi all'ombra, come ad esempio in un garage sotterraneo, in un atrio o sotto gli alberi. In questo modo si evita il surriscaldamento della batteria, richiedendo meno energia per il raffreddamento e aumentando di conseguenza l'autonomia.
Alcune abitudini di viaggio possono avere un impatto negativo sull'autonomia delle batterie, soprattutto in estate. Non apportare piccoli accorgimenti al proprio stile di guida abituale può quindi essere un errore per i conducenti. L'esempio migliore è quello dell'aria condizionata, che contribuisce al maggior consumo energetico del veicolo e che sarebbe quindi meglio evitare, laddove possibile. In alternativa, è possibile climatizzare il veicolo prima di iniziare il viaggio, facendo sempre attenzione a non impostare al massimo l’aria. Anche le altre apparecchiature elettriche dell'auto dovrebbero essere utilizzate con la massima parsimonia: infatti, la ricarica del cellulare tramite USB, l'illuminazione interna, la radio e il sistema di navigazione contribuiscono al consumo energetico complessivo. Infine, è opportuno evitare un carico supplementare in termini di peso dell’automobile, eliminando dal bagagliaio gli oggetti non necessari. Infatti, ogni chilo in più trasportato ha un effetto negativo sull'autonomia.
È stato osservato che la capacità di svolgere lavoro fisico cala del 40% con temperature di 32°C e si riduce di due terzi a 38°C. Per questa ragione, a livello europeo, si prevede per il 2025 una perdita del PIL pari -0,5% e dello -0,6% a livello globale. In Italia la perdita sarà il doppio, 1,2% mentre in Francia e Germania la perdita di Pil sarà dello 0,3% e dello 0,1%.
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Si raccoglie quasi sette volte più del 1995. Nel 2024 si registra un nuovo aumento, +3,5% rispetto al 2023. Al Nord l’Emilia-Romagna sfiora i 100kg/ab, al Centro la Toscana prima con 82,8 kg/ab, la Sardegna migliore regione del Sud e Isole con 60,5 kg/abitante.
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