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Da ENEA un’app per sostituire la caldaia con una pompa di calore

Il tool è stato sviluppato da ENEA in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale (RdS).

Transizione Energetica / Sostenibilità

Riscaldare al meglio la propria abitazione sarà ora più facile, grazie all’applicazione gratuita PDC_RISC che consente di valutare in pochi minuti se sia possibile sostituire la caldaia a combustibile con una pompa di calore elettrica, senza modificare il circuito idraulico o i radiatori, con importanti vantaggi in termini di maggiore efficienza energetica e comfort domestico.

“Non aspettiamo l’inverno per pensare a come riscaldare in modo ottimale la propria abitazione” consiglia Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. “Per avere risultati migliori in termini di efficienza ma anche di risparmio economico, è necessario infatti pianificare con attenzione e con tempo eventuali interventi. Chiaramente la fattibilità o la complessità dei lavori dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di impianto esistente, le caratteristiche dell'edificio, il clima locale e le personali necessità di riscaldamento. A questa esigenza tenta di rispondere l’applicativo sviluppato”, continua Calabrese.

Il tool è stato progettato per immobili abitati, oggetto di interventi di riqualificazione energetica da almeno un anno e dotati di un sistema di riscaldamento autonomo con caldaia tradizionale accoppiata a radiatori. Tra le informazioni da inserire nell’applicazione, gli importi delle bollette di un anno del combustibile utilizzato (ad esempio gas naturale o gasolio).

Grazie all’interfaccia semplice e intuitiva, l’app limita al massimo possibili errori. Tra i dati di input richiesti: anagrafica dell’immobile, caratteristiche dell’involucro (geometria e tipologia serramenti), dati della caldaia e dei radiatori già istallati, consumi energetici. Una volta inseriti i dati, il web tool valuterà la fattibilità della sostituzione, restituendo una stima dei risparmi ottenibili sia in termini di energia che economici, ma anche delle emissioni di CO2 evitate.

Le pompe di calore rappresentano una soluzione avanzata non solo per il riscaldamento, ma anche per il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, se abbinate a un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, riducono ulteriormente i costi di gestione e le emissioni di CO2 in atmosfera. “Il tool darà infatti indicazioni anche sui dati tecnici dell’eventuale impianto fotovoltaico necessario a garantire il fabbisogno elettrico della pompa di calore da installare”, precisa Calabrese.

A fine analisi viene elaborato un report scaricabile dall’utente con tutte le stime. Qualora la sostituzione della caldaia non risulti possibile, il report riporta comunque una lista di possibili interventi di efficienza energetica che possono contribuire alla fattibilità della sostituzione. “Chiaramente l’applicativo fornisce indicazioni e suggerimenti non esaustivi su come migliorare le prestazioni energetiche dell’impianto. Per la successiva pianificazione dell’intervento è sempre opportuno rivolgersi a un professionista del settore”, conclude Calabrese.

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