: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
Secondo gli ultimi dati pubblicati, analizzati dall’Osservatorio VEGANOK, l'etica, la salute, l'aspetto ambientale, le diverse evoluzioni in termini di gusto e qualità e le influenze sociali stanno spingendo i numeri relativi all'alimentazione vegana. Un esempio su tutti: la crescita del consumo del gelato e della pasticceria vegana.
Il mercato del cibo vegano continua a registrare numeri in forte crescita. Secondo gli ultimi dati pubblicati, analizzati dall’Osservatorio VEGANOK, colpisce ad esempio la crescita del gelato vegetale, che secondo un report di Good Food Institute nei primi quattro mesi del 2024 ha avuto crescita del +6,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando aveva già avuto un incremento del 17,3% rispetto al 2021. Numeri da capogiro, che fotografano il gelato vegano come il protagonista di una destagionalizzazione dei consumi, e con una maggiore fidelizzazione dei clienti.
Anche il settore della pasticceria vegana mostra una tendenza positiva, con un crescente interesse da parte dei consumatori per i dolci vegani, con ingredienti biologici, del territorio e con imballaggi ecologici. Il principale driver di questa crescita resta il panettone vegano, con un +3% del fatturato nel 2024 rispetto all’anno precedente.
I 5 driver d’acquisto nel settore vegano
L’Osservatorio VEGANOK ha identificato i principali fattori che guidano le scelte dei consumatori e ha evidenziato che negli ultimi anni, la scelta di adottare una dieta vegana è sempre più guidata da motivazioni etiche, salutistiche, ambientali e culturali, tutte fortemente interconnesse.
- L’etica: Gioca un ruolo fondamentale, la crescente consapevolezza riguardo allo sfruttamento animale nell’industria alimentare tradizionale sta spingendo molte persone a cercare alternative più rispettose. Questa sensibilità non riguarda solo il benessere degli animali, ma si estende a un desiderio più ampio di promuovere un mondo più giusto e compassionevole.
- Salute: Su questo versante numerosi studi scientifici confermano che una dieta a base vegetale apporta benefici significativi per il benessere fisico, contribuendo alla prevenzione di malattie croniche come diabete, obesità e patologie cardiovascolari. Il veganismo non è solo una scelta alimentare, ma un’opportunità per migliorare la qualità della vita.
- L’aspetto ambientale: Altro pilastro del veganismo: scegliere una dieta plant-based è riconosciuto come uno dei modi più efficaci per ridurre l’impronta ecologica personale. La produzione di alimenti di origine vegetale comporta un minore consumo di risorse naturali e una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, rappresentando una soluzione concreta alle sfide ambientali globali.
- L'evoluzione in termini di qualità e gusto: Grazie alle innovazioni tecnologiche e alla creatività nel settore alimentare, le alternative vegane sono diventate sempre più deliziose e di alta qualità, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Questo sviluppo ha reso il veganismo più accessibile a chi vuole sperimentare.
- Le tendenze e influenze sociali: Quest'ultine giocano un ruolo decisivo nella diffusione di questo stile di vita. Celebrità, influencer e atleti di fama internazionale hanno abbracciato il veganismo, ispirando milioni di persone a fare lo stesso. Il loro esempio dimostra che una dieta plant-based non è solo una scelta consapevole, ma anche una tendenza moderna e aspirazionale.
Questi cinque fattori combinati stanno contribuendo a plasmare un futuro in cui il veganismo non è più visto come una nicchia, ma come una scelta sempre più centrale e determinante per il benessere individuale e collettivo. L’Osservatorio VEGANOK è stato protagonista al SIGEP 2025, l’evento di riferimento per il settore foodservice dolce, con l’obiettivo di individuare tendenze emergenti, analizzare le dinamiche di mercato e valutare l’impatto dei prodotti vegani all’interno della fiera.
Aggiornata la stazione GPS che verrà utilizzata anche dall’Università degli Studi Trieste, proprietaria dell’antenna, per lo studio della geodinamica della regione.
18-11-2025
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
17-11-2025
“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
17-11-2025
L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
17-11-2025
Grazie alla partnership con Ex Machina Italia, la piattaforma di intelligenza artificiale generativa AIsuru di Memori entra nel mondo accademico italiano, con agenti AI che supportano orientamento, didattica, ricerca e amministrazione. I primi Atenei italiani a sperimentarla sono l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università di Milano-Bicocca, Politecnico di Torino e Università Politecnica delle Marche.
Lo studio evidenzia un significativo risparmio di carburante: il nuovo sistema a celle a combustibile da 1 MW consuma ben 44,5 litri di GNL in meno all'ora rispetto a un generatore tradizionale.
Il conseguimento di questa certificazione consente a Kaspersky di sviluppare soluzioni non solo per il settore automobilistico, come Kaspersky Automotive Secure Gateway, ma anche per applicazioni industriali e di trasporto in cui è essenziale il rigoroso rispetto degli standard di sicurezza funzionale.
Lo ha puntualizzato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che la nuova Transizione 5.0 sarà..: "ancora più attrattiva perchè libera finalmente da diversi vincoli europei".