A poco più di un mese all'apertura della Porta Santa, che di fatto segnerà l'inizio dell'Anno Santo 2025, Idealista ha analizzato e pubblicato l'analisi sull'evoluzione dei prezzi nel segmento vendita e in quello affitto dei principali distretti romani, confrontandoli con i dati dell'anno scorso e quelli pre-pandemia (terzo trimestre 2019)
A poco più di un mese all'apertura della Porta Santa, prevista per il prossimo 24 dicembre 2024, che di fatto segnerà l'inizio dell'Anno Santo, Roma si sta preparando a ospitare questo grande evento con oltre 600 progetti previsti dal piano Giubileo 2025. Tuttavia, non è solo la città a trasformarsi, anche il mercato immobiliare della Capitale sta vivendo un periodo di fermento. Per capire l'effetto del Giubileo 2025 sul settore della compravendita e degli affitti, Idealista ha analizzato e pubblicato l'analisi sull'evoluzione dei prezzi nel segmento vendita e in quello affitto dei principali distretti romani, confrontandoli con i dati dell'anno scorso e quelli pre-pandemia (terzo trimestre 2019).
Nel corso dell'ultimo anno (dal terzo trimestre 2023 al terzo trimestre 2024), i prezzi delle case in vendita nelle zone più centrali e vicine al Vaticano hanno registrato aumenti significativi. In particolare, il Centro ha visto una crescita del 10,2%, con il prezzo medio che ha raggiunto i 7.099 euro/mq, seguito dal quartire Prati (+8,8% con un prezzo medio di 5.802 euro/mq) e Aurelio (+6,7% con 3.712 euro/mq). Altre aree di interesse giubilare, come la Garbatella-Ostiense (+6,5%) e l'Appio Latino (+5,6%), hanno mostrato incrementi dei prezzi, legati anche alla presenza di basiliche importanti come quella di San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano.
In generale, le zone più centrali e le aree vicine ai luoghi di culto hanno visto un significativo aumento della domanda, con una riduzione dello stock di case in vendita. Ad esempio, il Centro ha registrato una diminuzione del -18,5%, la Garbatella-Ostiense del -17,7%, e Prati del -11,4%. Rispetto al 2019, i prezzi delle case in queste zone sono aumentati significativamente: Prati (+13,5%), Centro (+11,7%), e Appio Latino (+9,9%).
Il mercato degli affitti mostra tendenze diverse rispetto alla compravendita. Nel terzo trimestre del 2024, i canoni di locazione nelle zone centrali e giubilari hanno registrato aumenti consistenti. In particolare, Aurelio ha visto un incremento del 16,7%, Appio Latino del 14,8%, e Prati del 4,6%. Le zone con i maggiori aumenti in termini assoluti sono Trionfale-Monte Mario (+22,2%) e Gianicolense-La Pisana (+19,9%). Tuttavia, il Centro ha visto una leggera flessione, passando da 25,4 euro/mq nel 2023 a 25 euro/mq nel 2024. Nel confronto con il 2019, i canoni di locazione hanno visto un notevole incremento in aree come Trionfale-Monte Mario (+36,8%) e Aurelio (+35,9%). Questo riflette l'aumento della domanda, soprattutto per le locazioni turistiche e gli investimenti nelle zone oggetto di riqualificazione giubilare.
È stato osservato che la capacità di svolgere lavoro fisico cala del 40% con temperature di 32°C e si riduce di due terzi a 38°C. Per questa ragione, a livello europeo, si prevede per il 2025 una perdita del PIL pari -0,5% e dello -0,6% a livello globale. In Italia la perdita sarà il doppio, 1,2% mentre in Francia e Germania la perdita di Pil sarà dello 0,3% e dello 0,1%.
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