: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Il 43% delle aziende italiane ha implementato l’AI per il rilevamento e la prevenzione delle violazioni, ma il 62% si aspetta di subire minacce abilitate da questa tecnologia, con malware alimentato da AI indicato come preoccupazione principale (44%)
Secondo uno studio di CyberArk, la continua ascesa dell’intelligenza artificiale si rivela un’arma a doppio taglio per i team di security, che si stanno preparando a un afflusso di nuove minacce informatiche abilitate proprio da questa tecnologia, nonostante sia ampiamente utilizzata anche per rafforzare le difese aziendali.
Il report evidenzia come il 43% delle aziende italiane abbia implementato l’intelligenza artificiale per il rilevamento e la prevenzione delle violazioni, il 53% per incrementare flessibilità e automazione e il 27% per colmare, almeno parzialmente, le lacune causate dalla carenza di talenti e competenze nel settore della cybersecurity.
Tuttavia, la crescente diffusione degli strumenti di GenAI sta anche aprendo un nuovo vaso di pandora di vulnerabilità, causando ulteriori preoccupazioni tra i responsabili della sicurezza. La ricerca di CyberArk indica che il 62% prevede che le minacce abilitate dall’intelligenza artificiale avranno un impatto negativo sulla propria azienda, con una prevalenza del malware (44%), seguito da phishing e codice generato dall’AI (41%) e poisoning del set di dati alimentato da intelligenza artificiale/effetto avversario.
I malintenzionati stanno già utilizzando GenAI per creare email apparentemente legittime da sfruttare nelle proprie campagne di phishing o addirittura per generare malware che aggirino l’autenticazione del riconoscimento facciale o eludano il rilevamento. ChatGPT può infatti essere usata per generare codice pericoloso e creare malware polimorfo altamente elusivo per la maggior parte delle soluzioni di protezione.
“I team che si occupano di sicurezza devono agire con estrema cautela nei confronti dell’AI, e bilanciare i suoi indubbi vantaggi con i notevoli rischi a essa collegati non è un compito semplice,” afferma Paolo Lossa, Country Sales Director di CyberArk Italia. “La sicurezza IT deve concentrarsi sempre più sulle persone e non solo sulla tecnologia, anche se entrambi gli elementi restano necessari. Promuovere una forte cultura della cybersecurity richiede uno sforzo da parte di tutti. Il management ha la responsabilità di definire tono, pratiche e processi che aiutino a identificare e affrontare i comportamenti a rischio e guidare la collaborazione. Allo stesso tempo, deve responsabilizzare i dipendenti con una formazione continua e un potenziamento positivo che dia fiducia, modifichi atteggiamenti e abitudini e contribuisca a creare aziende più resilienti.”
Al progetto internazionale PROMEDLIFE hanno partecipato anche i ricercatori ENEA che si sono occupati dello sviluppo di zafferano di alta qualità, attraverso tecnologie di vertical e smart farming.
18-12-2025
Il 75% delle famiglie italiane vivono in condomini che spesso presentano problemi strutturali tali da incidere in modo diretto su salute, produttività ed economia nazionale. Infatti in Italia ogni anno circa 15 milioni di giornate di malattia prese dai lavoratori italiani sono direttamente legate allo scarso benessere nei condomini, con danni economici stimati fino a 750 milioni di euro annui per il nostro Paese.
18-12-2025
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
17-12-2025
Il report Humans SIOS presentato sul palco di SIOS25 Winter, edizione milanese del decennale dello StartupItalia Open Summit, fotografa un sistema in movimento (+10,5% di operazioni) ma incapace di decollare, con la fascia centrale delle startup ancora fragile nel salto di scala.
17-12-2025
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Con il 3,35% del PIL destinato alla ricerca e sviluppo, una produttività del lavoro superiore del 14,2% alla media UE e un sistema di incentivi alla ricerca tra i più competitivi (14%), l’Austria si propone oggi come destinazione privilegiata per investimenti nel settore delle batterie e della transizione energetica.
Pubblicato su Nature Communications uno studio che apre nuove strade per lo sviluppo di superconduttori ad alta velocità.
Debutta la prima piattaforma a livello mondiale in grado di effettuare un confronto tra gli algoritmi di intelligenza artificiale progettati per rilevare le malattie oculari diabetiche. Questi algoritmi identificano i segni di danni ai vasi sanguigni nella parte posteriore dell'occhio.