: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
Il progetto prevede copertura di tutte le linee della metro, installazione di oltre 2.200 punti di propagazione del segnale per le small-cells, sviluppo rete Wi-Fi pubblico con 850 punti di accesso in 100 piazze, installazione di 1.800 sensori IoT e 2.000 telecamere 5G per una capitale sempre più sicura e smart.
Il Comune di Roma e Boldyn Networks, uno dei maggiori neutral host provider al mondo, insieme ai suoi partner IFM S.p.A., Unidata S.p.A. e Cecchini S.r.l. hanno annunciato oggi la firma di un accordo di concessione per la realizzazione di #Roma5G. L’ambizioso progetto prevede la costruzione, gestione, conduzione e manutenzione di una infrastruttura 5G e Wi-fi in tutta Roma. L’iniziativa è coerente con la visione del sindaco di rendere Roma una città connessa, digitale e una smart city sostenibile, all’avanguardia tra le città europee.
Roma, città di circa 3 milioni di abitanti, sarà tecnologicamente pronta ad accogliere circa 32 milioni di visitatori attesi per le celebrazioni del Giubileo 2025. Questo si aggiunge ai circa 15 milioni di turisti che la città accoglie ogni anno e che si aspettano una connettività completa per catturare e condividere momenti speciali in tempo reale.
Il progetto #Roma5G verrà avviato a partire dalle prossime settimane e sarà realizzato nel segno della sicurezza e della sostenibilità ambientale, essendo basato sul sistema small-cells che prevede ridotti consumi energetici e basse emissioni elettromagnetiche.
Nel dettaglio, il progetto prevede:
Il progetto, che prevede una concessione di 25 anni, si integrerà perfettamente con l'estetica della città e con le infrastrutture esistenti. Saranno numerosi i benefici derivanti dalla realizzazione del progetto, a iniziare dalla piena connettività in tutti i punti nevralgici della città. Poi, l’aumento della sicurezza pubblica grazie ai sistemi di videosorveglianza e l’abilitazione di un ampio portafoglio di servizi digitali forniti da Roma Capitale (Wi-Fi free, sensori di controllo ambientale nei punti di maggior traffico, e altri). Una rete ad alta capacità, alta disponibilità e bassa latenza è essenziale per implementare servizi intelligenti in modo efficace e sicuro per il settore pubblico e privato. In generale, il progetto sarà fondamentale per proiettare la città verso il percorso che la renderà una vera Smart City.
“Siamo orgogliosi di poter sancire la partenza di uno dei progetti strategicamente più rilevanti per il futuro di Roma Capitale" sottolinea Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, che poi continua delineando le partnership. "La collaborazione con Boldyn Networks permetterà la creazione di una rete tecnologica di nuova generazione 5G e Wi-Fi per abilitare i servizi digitali più avanzati. Grazie a questo progetto, Roma diventerà una delle smart city più avanzate d'Europa. Permetteremo inoltre alla città di ottenere una riduzione delle emissioni elettromagnetiche, sfruttando una tecnologia neutrale e aperta a tutti gli operatori mobili”.
"Siamo onorati di portare l'esperienza di operatore host neutrale di Boldyn Networks in questo progetto importante e all'avanguardia, che permette di realizzare la visione del comune andando verso una Smart City moderna. Grazie alla collaborazione con gli operatori di telefonia mobile, il progetto #Roma5G apre molte possibilità a beneficio di tutti i cittadini e i visitatori di Roma per gli anni a venire", ha dichiarato Andrew McGrath, Group Chief Commercial Officer di Boldyn Networks. "Il progetto #Roma5G testimonia l'importanza del mercato italiano per l'espansione di Boldyn in Europa". Boldyn Networks ha già realizzato soluzioni avanzate di rete condivisa in alcune delle principali città del mondo, come New York, Londra, Los Angeles, San Francisco e Hong Kong. L’azienda è impegnata a colmare il digital divide attraverso una collaborazione continua con i partner di settore e un focus particolare sui partenariati pubblico-privati.
In questo contesto, il progetto #Roma5G si unisce alla partecipazione al progetto LinkNYC, la più grande rete Wi-Fi pubblica e gratuita all’aperto degli Stati Uniti; la partnership a lungo periodo con Transport for London come pilastro centrale della connettività sotterranea 4G/5G e dei servizi di emergenza di Londra; e il ventennale coinvolgimento nello sviluppo della smart city di Sunderland, questo include una vasta rete Wi-Fi pubblica, lo sviluppo di una delle prime università 5G del Paese e altri esempi concreti come i sensori intelligenti per strade più sicure.
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
17-11-2025
“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
17-11-2025
L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
17-11-2025
Oggi il 63% delle aziende italiane riconosce la necessità di investire in formazione e competenze digitali per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale nella logistica mentre Il 26% ha già integrato la sostenibilità nella pianificazione operativa, segnando l’inizio di un percorso verso una logistica più consapevole ed ecologica.
17-11-2025
Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.
In Veneto nasce uno dei primi licei a livello nazionale in cui le scienze applicate sposano l’AI. Laboratori multidisciplinari, machine learning e big data: così ci si prepara al lavoro del futuro. I nuovi corsi partiranno il prossimo anno e saranno presentati in anteprima agli open-day di metà novembre
In Italia 41,5 milioni di identità SPID, 48,4 milioni di CIE e 9 milioni di CieID. 7 milioni di utenti hanno attivato “Documenti su IO”. Il 50% degli italiani usa un wallet delle BigTech, principalmente per le carte di pagamento. Il 49% degli italiani vorrebbe che il wallet per l’identità fosse erogato dal Governo.