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Enrico Rigotti, Area Sales Manager di OnRobot Italia, ci spiega come è possibile "mettere a terra" 13 tra i 17 obiettivi segnalati dalla Federazione Internazionale della Robotica, in cui i robot possono essere impiegati al fine di risparmiare risorse e contribuire alla creazione di tecnologie verdi.
Risale al 2015 la risoluzione degli Stati che compongono l'ONU di lavorare di concerto per sradicare la povertà, prendersi cura della Terra e migliorare la vita e le prospettive delle persone in tutto il mondo. Risoluzione che si è concretizzata con l’adozione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal) come parte dell’Agenda 2030.
Quindici anni per attuare i cambiamenti che ci aiuteranno a realizzare un mondo più sostenibile e in cui la robotica svolgerà un ruolo fondamentale. Infatti, la Federazione Internazionale della Robotica ha identificato 13 tra i 17 obiettivi in cui i robot possono essere impiegati al fine di risparmiare risorse e contribuire alla creazione di tecnologie verdi.
Gli esempi possono essere infiniti, un caso su tutti l’automazione intelligente di attività (compresa la pallettizzazione) che non solo riducono i costi di produzione, ma ampliano lo scenario di intervento. A ciò sono legate anche nuove forme di mobilità che utilizzano alternative all’energia fossile e contribuiscono di conseguenza alla riduzione delle emissioni di CO2.
Vediamo inoltre come robot industriali e cobot stiano iniziando a entrare nelle linee di produzione delle grandi fabbriche al fine di rispondere all’obiettivo SDG 12: Produzione e consumo responsabili, che prevede la sostituzione delle fonti di energia, optando per quelle pulite o rinnovabili come il solare.
È stato dimostrato che i cobot sono in grado di ridurre scarti e rifiuti nelle fabbriche, di limitare il consumo energetico e favorire la delocalizzazione. Eliminando o riducendo le distanze nelle catene di approvvigionamento, si limita il trasporto e il suo impatto sull’ambiente. Altri settori in cui l'automazione digitale sta contribuendo a creare industrie più pulite sono la logistica, l'edilizia e l'agricoltura, sia nella fase di produzione dei prodotti che in quella di tracciamento e consegna degli stessi.
Se ci addentriamo un po' di più nel settore agricolo, vediamo come robot e cobot stiano guidando l'agricoltura intelligente, in base all’obiettivo SDG numero 2, eliminando i prodotti chimici attraverso l’individuazione delle erbacce e la loro rimozione con un colpo di laser. Aiutano al tempo stesso a controllare le colture, il loro sviluppo, punto di maturazione, dimensioni ottimali per la raccolta e così via. Vedremo anche come agribot, robot e cobot dedicati all'agricoltura aiuteranno a riforestare spargendo semi, monitorando le colture, assistendo nella raccolta e nel confezionamento. Ma, soprattutto, consentiranno di raccogliere dati molto interessanti, rendendo l'agricoltura più efficiente e migliorando la produzione.
Non possiamo dimenticare come i robot e, più specificamente, i cobot contribuiscano al raggiungimento dell'SDG 3: Salute e benessere. La medicina è un settore che offre grandi possibilità alla robotica collaborativa che, insieme all'intelligenza artificiale, apporta un valore reale. Vediamo numerose applicazioni che spaziano dalla chirurgia, al rilevamento di malattie dermatologiche fino alla fisioterapia, dove non solo aiutano a recuperare da infortuni, ma seguono l’evoluzione del paziente.
Anche se può sembrare futuristico, esistono già robot che fanno prelievi del sangue nella massima delicatezza grazie a sensori e laser di precisione, o carrelli degli infermieri che si muovono da soli nei corridoi, trasportando i materiali sanitari quando necessari. Presso l'ospedale universitario di Odense, ad esempio, troviamo il progetto Patient@Home sviluppato dal Centro di Neuroriabilitazione per aiutare le persone colpite da ictus o trombi a riprendersi. Rainer, il cobot in questione, supporta i pazienti a compiere movimenti funzionali ripetitivi.
Le applicazioni sono già molteplici e non possono che aumentare, dimostrando come i cobot siano essenziali non solo nel mondo industriale, ma in tutti i settori, in quanto strumenti veloci e flessibili che favoriscono la collaborazione tra persone e robot in modo completamente sicuro.
L’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova è l'area scelta per la presenza in zona di importanti strutture di cura e assistenza, che potranno così sperimentare collegamenti rapidi, efficienti e sostenibili. I droni impiegati sono di tipo multicotteri con massa complessiva inferiore a 25 kg: richiedono circa tre minuti per il rifornimento, hanno un’autonomia di 100 km, trasportano fino a 5 kg e, a pieno carico, consumano circa 340 grammi di idrogeno verde, con una velocità massima di 55 km/h.
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E' stato inaugurato il nuovo Impianto di Trigenerazione dell’Università di Siena nell’ambito del progetto di riqualificazione energetica del Polo Scientifico San Miniato.
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Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).
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La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.
Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.
L’iniziativa dell’Unione Europea punta a rivoluzionare la produzione di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori ad alta efficienza, accelerando la decarbonizzazione dei settori industriali più energivori.