: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Marche Salus si svilupperà su oltre 80.000 mq e nascerà vicino al nuovo Ospedale di Ancona. Si configurerà come un centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
120 tra medici, tecnici e professionisti della salute si sono riuniti il 18 dicembre per la presentazione ufficiale di Marche Salus, un progetto ambizioso destinato a ridefinire l’organizzazione e la visione della sanità nelle Marche.
L’iniziativa, promossa da Diagnostica Marche e dal Gruppo Goldengas di cui fa parte, ha presentato una visione che supera il concetto tradizionale di struttura sanitaria, dando vita a un ecosistema della salute integrato e multidisciplinare, orientato alla persona, la cui apertura è prevista nel secondo semestre del 2027.
Marche Salus nascerà come centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
Come spiegato dalla Nadia Storti, consulente di Marche Salus, il progetto propone un modello basato sulla presa in carico del paziente per patologia, con percorsi coordinati, tempi di attesa ridotti e un’elevata qualità dell’esperienza di cura.
«Non volevamo costruire solo un edificio, ma un’idea nuova di sanità» ha sottolineato Federico Petrolini, Presidente del Gruppo Goldengas, evidenziando come il progetto nasca da un investimento nel territorio e nelle persone. Centrale anche il ruolo dei professionisti sanitari, chiamati a partecipare attivamente alla fase di progettazione nei prossimi due anni.
Un quartiere della salute vicino al nuovo ospedale di Ancona
Il progetto architettonico, sviluppato dal team We Plan prevede la realizzazione di un quartiere della salute di oltre 80.000 mq, in prossimità del nuovo ospedale di Ancona, in dialogo complementare con il sistema sanitario pubblico.
Aree verdi, spazi luminosi, materiali sostenibili e tecnologie a basso impatto ambientale caratterizzeranno un ambiente pensato per il benessere psicofisico, non solo clinico ma anche umano e sociale.
Durante la presentazione è intervenuto anche Mauro Bruglia, Amministratore Delegato di Diagnostica Marche, che ha ricordato la storia della struttura e ringraziato medici, tecnici e collaboratori per l’impegno dimostrato nel tempo, in particolare nei momenti più complessi come l’emergenza Covid-19, che hanno consolidato il ruolo di Diagnostica Marche come punto di riferimento per il territorio.
Marche Salus rappresenta un salto di paradigma: non un ampliamento di Diagnostica Marche, ma un progetto autonomo e complementare, pensato per rispondere ai bisogni sanitari presenti e futuri.
Un traguardo fissato al 2027, che inizia oggi, con una comunità di professionisti chiamati a costruire insieme il futuro della sanità marchigiana.
In questo articolo abbiamo parlato di: Diagnostica, Ecosistema della salute, Formazione sanitaria, Prevenzione, Progetto sanitario, Riabilitazione, Ricerca scientifica,
Grazie al modello “Building as a Service”, l’edificio diventa un nodo attivo della rete urbana: scambiando energia e servizi, accelera la transizione verso città più resilienti, inclusive e attente alla qualità della vita dei cittadini.
22-12-2025
Marche Salus si svilupperà su oltre 80.000 mq e nascerà vicino al nuovo Ospedale di Ancona. Si configurerà come un centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
22-12-2025
Attraverso un'interfaccia web, il nuovo tool organizza dati geospaziali e servizi remoti, rendendo disponibili mappe di pericolosità, informazioni geografiche e analisi statistiche del territorio.
22-12-2025
L’aerogel di carbonio è un materiale innovativo, altamente poroso ed è spesso definito come una ‘spugna solida’ perché, pur avendo una struttura tridimensionale compatta, è formato per oltre il 90% da aria: questa caratteristica lo rende estremamente leggero e allo stesso tempo resistente e stabile dal punto di vista elettrochimico.
22-12-2025
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Attraverso tecnologie di intelligenza artificiale di ultima generazione, calcolo ad alte prestazioni e tecniche di quantum machine learning, il progetto punta a rafforzare le capacità dell'UE nell'analisi di immagini satellitari per applicazioni di sicurezza e difesa attraverso tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, data fusion e quantum computing.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
In provincia di Pistoia si trova lo stabilimento di Pescia, del gruppo Verallia, leader europeo e terzo produttore mondiale di imballaggi in vetro per bevande e prodotti alimentari, scelto e inserito oggi da Legambiente tra i migliori cantieri nazionali della transizione ecologica per l’impegno e la capacità di innovarsi, in quasi 50anni di attività, puntando su economia circolare e innovazione.