: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Si tratta di un macchinario innovativo che consentirà l'esecuzione di diverse procedure di screening e diagnostica senologica, compresi gli esami di tomosintesi (ovvero in 3D) e l'esecuzione di biopsie guidate, ed è dotato di un software d'intelligenza artificiale per calcolare la densità mammaria.
Al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, CRO, (Pordenone) è da poco operativo un nuovo mammografo digitale con tomosintesi, che l'Istituto ha acquistato grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di uno dei primi progetti PNRR giunti a conclusione nell'ambito sanitario.
Il costo dell'apparecchiatura - che sostituisce quella precedentemente in uso alla Radiologia Oncologica - è di 151 mila euro, interamente finanziati attraverso i bandi del progetto Next Generation EU. Si tratta di un macchinario innovativo che consentirà l'esecuzione di diverse procedure di screening e diagnostica senologica, compresi gli esami di tomosintesi (ovvero in 3D) e l'esecuzione di biopsie guidate, ed è dotato di un software d'intelligenza artificiale per calcolare la densità mammaria.
"E' una dotazione tecnologica all'avanguardia e rappresenta un requisito importante per raggiungere e mantenere, nel tempo, i requisiti per l'accreditamento internazionale dell'Unità senologica del Cro" ha sottolineato l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
Il Centro di riferimento oncologico di Aviano, infatti, ha ottenuto recentemente la conferma della certificazione come Centro europeo di eccellenza rilasciata da European Society of Breast Cancer Specialists, la Società europea degli specialisti del cancro al seno.
Dal monitoraggio predittivo di infrastrutture critiche e aree a rischio frane, ai terreni che centellinano l’acqua in autonomia, ma anche device indossabili che proteggono dalle cadute o che diventano ‘coach’ personali grazie all’AI, oltre a tante soluzioni per migliorare il lavoro delle imprese: tutte le innovazioni made in Italy al CES di Las Vegas 2026.
22-12-2025
Grazie al modello “Building as a Service”, l’edificio diventa un nodo attivo della rete urbana: scambiando energia e servizi, accelera la transizione verso città più resilienti, inclusive e attente alla qualità della vita dei cittadini.
22-12-2025
Marche Salus si svilupperà su oltre 80.000 mq e nascerà vicino al nuovo Ospedale di Ancona. Si configurerà come un centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
22-12-2025
Attraverso un'interfaccia web, il nuovo tool organizza dati geospaziali e servizi remoti, rendendo disponibili mappe di pericolosità, informazioni geografiche e analisi statistiche del territorio.
22-12-2025
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Attraverso tecnologie di intelligenza artificiale di ultima generazione, calcolo ad alte prestazioni e tecniche di quantum machine learning, il progetto punta a rafforzare le capacità dell'UE nell'analisi di immagini satellitari per applicazioni di sicurezza e difesa attraverso tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, data fusion e quantum computing.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
Secondo un recente report Istat l'11,5% delle imprese attualmente non utilizzatrici di Intelligenza Artificiale ne ha preso in seria considerazione l'impiego, rispetto al solo 4,6% registrato nel 2023.