: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), Fondazione Bruno Kessler e Politecnico di Milano guidano la ricerca sul primo veicolo ferroviario a guida autonoma per il controllo e la manutenzione delle linee ad alta velocità italiane.
Identificare e gestire criticità operative in tempo reale è uno degli obiettivi di URV (Unmanned Railway Vehicle), il progetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler (FBK), Politecnico di Milano e altri partner accademici, per la creazione di un veicolo ferroviario a guida autonoma per il controllo e la manutenzione delle linee ad alta velocità in Italia.
Il progetto URV consente di aumentare la sicurezza delle linee ad alta velocità utilizzando il mezzo a guida autonoma per l’apertura delle linee dopo la manutenzione notturna. L’impiego di sistemi di visione, affiancati ad algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi delle immagini, permetterà inoltre di monitorare criticità e migliorare la diagnostica della linea.
URV è in grado di eseguire ispezioni delle linee ferroviarie in modo autonomo e può essere utilizzato in aree critiche dove l’intervento umano è difficile. Opera in due modalità: completamente autonomo grazie al sistema di Automatic Train Operation (ATO) oppure controllato da remoto. L’ATO segue standard di altissimo livello a garanzia della sicurezza delle operazioni, può raggiungere una velocità massima di 200 km/h, permettendo un’ampia copertura delle linee ferroviarie in tempi ridotti, e ha un’autonomia operativa – di circa quattro ore – grazie all’alimentazione a batterie. Questo consente di effettuare ispezioni continue senza necessità di fermarsi frequentemente per la ricarica, riducendo così l’impatto ambientale e aumentando l’efficienza delle operazioni.
Il centro Digital Industry di FBK è coinvolto attivamente nel progetto sin dalle fasi iniziali avviate nel 2017. Nello specifico, FBK ha contribuito allo sviluppo delle logiche di controllo di bordo, alla creazione del software ATO e delle interfacce per l’interazione da remoto su tablet. Grazie all’approccio model-based design, che permette di realizzare un modello grafico illustrativo dei comportamenti dei componenti, la Fondazione ha effettuato le verifiche preliminari e i test del sistema, da quelli in laboratorio su una replica dell’equipaggiamento del treno fino a quelli più recenti in campo.
I test su banco sono stati condotti presso la sede RFI di Firenze Osmannoro, per la verifica dei sottosistemi di URV in condizioni controllate. Infine, il veicolo è stato testato in condizioni reali presso il circuito di Bologna San Donato nell’agosto 2024 – primo test in Italia su rotaia di un veicolo ferroviario a guida completamente autonoma.
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