: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
A lanciarlo la community “Donne Protagoniste in sanità. La coordinatrice Monica Calamai: “Vogliamo costruire una sanità centrata sull’uomo”
Dalla sostenibilità al caregiving familiare, dall’innovazione alla centralità dell’uomo: nasce il Manifesto delle donne in sanità. I punti essenziali e le parole chiave sono stati individuati durante i tavoli organizzati alla Stazione Leopolda di Firenze, in occasione del Forum Sistema Salute, manifestazione medico scientifica di rilievo nazionale.
“Abbiamo parlato di uguaglianza, equità, sostenibilità economica, sociale e ambientale, di innovazione in tutte le sue sfaccettature, perchè da una parte abbiamo una tecnologia spinta nel mondo del digitale e dell’intelligenza artificiale e dall’altra la centralità dell’uomo da prendere in cura – spiega Monica Calamai, direttore generale dell’Asl di Ferrara e coordinatrice della community “Donne Protagoniste in sanità”-. Questo stravolge anche il concetto dei Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali a cui si aggiungono i termini digitale e sociale, oltre alla relazione con il cittadino in tutto il suo percorso come tempo di cura. Un approccio proattivo e centrato sull’essere umano.”
“Una partecipazione attiva del cittadino nei percorsi di cura, anche attraverso forme associative, ed una partecipazione significativa della comunità. Il concetto “One Health” è stato ribadito in modo deciso, chiamando in causa tutti gli attori del sistema – puntualizza Calamai -. Altri concetti chiave sono quelli del caregiving familiare, della multidisciplinarietà associata alla multidimensionalità, ma anche gentilezza.”
“L’innovazione tecnologica deve essere al servizio del benessere della persona, bisogna bilanciare empatia ed innovazione. Vogliamo costruire una società che pone al centro una sanità centrata sull’essere umano - sottolinea Calamai -. Temi molti simili a quelli già contenuti nella Carta dei valori della community delle “Donne Protagoniste in sanità”, valori che ritroviamo nell’Agenda 2030.”
Giovanna Labartino, Senior Economist del Centro studi di Confindustria, presentando il rapporto "IA e lavoro: nel cuore della trasformazione" sottolinea alcune questioni oggi al centro del dibattito sul tema intelligenza artificiale-occupazione.
09-12-2025
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09-12-2025
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Come la digitalizzazione e la consapevolezza sulla produzione dei propri rifiuti aziendali e la tracciabilità degli stessi aiuta l’economia circolare sul territorio nazionale può trasformare i rifiuti in risorse, riducendo costi e impatti ambientali. Come le aziende possono fare la differenza.
09-12-2025
Il progetto, che vede collaborare il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e Agricola Moderna, si propone di migliorare i sistemi di coltivazione e di rendere ancora più sostenibili le coltivazioni in ambiente controllato.
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.