MPM BioImpact è una delle principali società di investimenti nelle biotecnologie che vanta tre decenni di esperienza nella creazione di imprese innovative e di investimenti nelle stesse, mirando a offrire terapie trasformative ai pazienti.
TOKYO: Meiji Seika Pharma ha annunciato di avere concluso un accordo di investimento con MPM BioImpact LLC, una società di investimenti nelle biotecnologie, impegnandosi a investire 20 milioni di USD nella strategia di virologia e nelle nuove tecnologie di MPM BioImpact come partner strategico, mirando ad ampliare la propria prospettiva su opportunità nelle primissime fasi e a rafforzare la propria rete globale.
MPM BioImpact è una delle principali società di investimenti nelle biotecnologie che vanta tre decenni di esperienza nella creazione di imprese innovative e di investimenti nelle stesse, mirando a offrire terapie trasformative ai pazienti.
Fonte: Business Wire
L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
17-09-2025
Impegno, performance e traguardi, con l’obiettivo di continuare a creare valore attraverso un percorso di sviluppo responsabile e inclusivo. Questo, ma anche molto altro, nel proprio Bilancio di Sostenibilità 2024 di Nonno Nanni, tra le aziende leader del mercato lattiero caseario a livello italiano, con un fatturato di oltre 135 milioni di euro
17-09-2025
La scoperta fatta dal team di Valeria Chiono, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS del Politecnico di Torino, potrebbe dare vita a sistemi di cura per diverse patologie, portando le molecole di RNA dove serve che esercitino la loro azione.
17-09-2025
Una svolta che consente ai medici di intervenire tempestivamente nelle malattie rare, con cure più mirate e sostenibili. E i risultati sono già tangibili: resa diagnostica +12,5%; risparmio fino a 80.000 euro per paziente; elaborazione dati genetici dieci volte più veloce.
17-09-2025
Un mix bilanciato di tecnologie mature (rinnovabili, pompaggi) e low-carbon (nucleare, CCS) può abilitare benefici per 190 miliardi di euro entro il 2050, spiega uno studio di TEHA ed Edison
Dal 19 al 21 settembre a Torino gli esperti della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi e del Politecnico di Torino parleranno di app, device e nuove tecnologie per la salute nelle diverse discipline.
La struttura ospiterà un polo strategico per l’innovazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie a favore della transizione energetica; il progetto ha l’obiettivo di favorire la crescita dell’ecosistema imprenditoriale adriatico.
La ricerca prende spunto dalla consapevolezza della prossima disponibilità di idrogeno verde che potrà essere prodotto in grandi quantità per elettrolisi con corrente elettrica da fonti rinnovabili.