▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it

Agricoltura: nuovo indicatore ENEA per monitorare la salute del suolo

Lo studio ENEA dimostra che gli integroni rivelano salute e capacità di adattamento dei microbi del suolo agli stress ambientali

AgriFoodTech

ENEA ha identificato un nuovo indicatore dello stato di salute dei suoli agricoli: si tratta di piccolielementi genetici che vivono all’interno dei batteri, dettiintegroni, che ospitano geni di resistenza agli antibiotici e ai metalli pesanti, fungendo da biomarcatori di contaminazione e pressione ambientale.

Lo studio ENEA, svolto in collaborazione con Università della Tuscia, è stato pubblicato sulla rivista Agriculture e mostra come la struttura di questi integroni possa raccontare molto su salute e adattamento microbico dei terreni agricoli, in quanto permettono ai microrganismi di acquisire, scambiare ed esprimere quei geni che consentono un adattamento rapido a fattori di stress ambientali.

In particolare, i ricercatori hanno analizzato il cambiamento nella struttura degli integroni in tre diversi ambienti: nel digestato (da rifiuti urbani e scarti agricoli e alimentari), nel compost e nei suoli rizosferici, ossia la porzione di suolo che circonda le radici delle piante.

“Il digestato è risultato il più ricco di integroni complessi e diversificati, a testimonianza che i batteri possono facilmente acquisire o scambiare geni di resistenza agli antibiotici, rendendo questo ambiente più ‘a rischio’ per la diffusione delle resistenze”, spiega il coautore dello studio Andrea Visca, biotecnologo del Laboratorio ENEA Innovazione delle filiere agroalimentari.

Il compost, invece, è apparso molto più semplice, a dimostrazione che alte temperature e processi di maturazione riducono drasticamente la complessità degli integroni. “Per la salute del suolo, quindi, il compost può essere considerato un ammendante più sicuro rispetto al digestato: i suoi integroni presentano una struttura più semplice, quindi meno rischiosa, mentre la ricchezza di microrganismi che contiene può contribuire a migliorare le funzioni ecologiche e la salute del terreno”, sottolinea la coautrice dello studio Luciana Di Gregorio, biologa dello stesso Laboratorio ENEA.

Infine, sono stati presi in esami i terreni rizosferici di grano duro e tenero, che hanno rivelato caratteristiche intermedie, ma con una certa abbondanza di geni di resistenza ai metalli pesanti, come il cromo, dovuta presumibilmente alle pressioni selettive legate all’utilizzo di ammendanti agricoli o alla stessa composizione geochimica del suolo. “Un aspetto nuovo e interessante emerso dalle nostre indagini è che le due specie di grano prese in considerazione mostravano differenze nella capacità di ‘modellare’ i microrganismi associati alle radici”, sottolinea la coautrice dello studio Manuela Costanzo, altra biotecnologa del Laboratorio ENEA.

Gli integroni sono già stati utilizzati in diversi studi come biomarcatori di contaminazione e pressione ambientale, ma la ricerca ENEA fa emergere come la gestione agronomica, ad esempio la scelta degli ammendanti e delle varietà coltivate, influenza non solo la fertilità del suolo, ma anche la resistenza agli antibiotici e ai metalli pesanti. “L’organizzazione e la varietà degli integroni diventano quindi una sorta di ‘cartina al tornasole’ sia per monitorare la salute del suolo e la resilienza dei microbi, sia per valutare la sostenibilità delle pratiche agricole e il rischio di diffusione nell’ambiente di geni di resistenza agli antibiotici”, aggiunge Visca. “Con la prospettiva di un’agricoltura sempre più attenta alla salute del suolo e alla logica ‘One Health’ – conclude – il nostro studio apre la strada a nuovi strumenti di monitoraggio ambientale: osservare come cambiano gli integroni potrebbe diventare un modo efficace per guidare scelte agronomiche più sicure e sostenibili. Un esempio è il digestato che, pur essendo una preziosa fonte di nutrienti, può fungere da potenziale vettore di resistenza antimicrobica, rendendo necessari ulteriori trattamenti o un impiego limitato nelle aree più sensibili”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Agricoltura: nuovo indicatore ENEA per monitorare la salute del suolo

Lo studio ENEA dimostra che gli integroni rivelano salute e capacità di adattamento dei microbi del suolo agli stress ambientali

04-12-2025

L'Università di Siena mette in funzione il nuovo impianto di trigenerazione

E' stato inaugurato il nuovo Impianto di Trigenerazione dell’Università di Siena nell’ambito del progetto di riqualificazione energetica del Polo Scientifico San Miniato.

04-12-2025

Agrivoltaico: progetti per 11 GW e costi in calo, per l'Italia benefici da 11,8 miliardi

Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).

04-12-2025

Ecco H.E.R.O, il primo umanoide brevettato per operare nei cantieri stradali

H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.

04-12-2025

Notizie più lette

1 Fibrosi Cistica e alimentazione, una preziosa guida per pazienti e famiglie

La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.

2 La cena dal futuro: ecco cosa mangeremo nel 2050

Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.

3 Meta Electronics riparte investendo nella sua storia

Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.

4 AI per il medico: iDoctors innova le gestione delle visite mediche online

Grazie all’intelligenza artificiale, il medico, accedendo alla sua area riservata, può ora gestire in un modo più intuitivo e completo il proprio profilo inserendo o eliminando le proprie disponibilità, aggiungendo appuntamenti personali o inviando messaggi diretti ai pazienti. Proprio grazie all’AI, inoltre, tutte queste attività possono essere effettuate anche con comandi vocali.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3