▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "Sovranità dei dati: perché conta davvero" La sovranità secondo Aruba.it

E' AI-mania, 1 dipendente su 3 è interessato ma senza regole si aprono buchi legislativi

Nella ricerca Randstad Workmonitor 2024 emerge il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale, una priorità per l'attraction e la retention nelle organizzazioni ma come sottolinea l’avvocato Nadia Martini di Rödl & Partner, dal punto di vista legislativo c'è ancora tanta strada da fare

Intelligenza Artificiale

Secondo un recente report di Bankitalia ben 15 milioni di lavoratori italiani (su una platea totale di 22 milioni) sono esposti allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI). E 6 milioni sono a diretto rischio di sostituzione. In particolare chi lavora nei settori bancario e finanziario, delle comunicazioni e dei trasporti. Ma l’intelligenza artificiale applicata ai processi lavorativi evidenzia anche aspetti di grande criticità, soprattutto perché la legislazione non si evolve allo stesso ritmo, generando così potenziali buchi legislativi.

“La digitalizzazione – spiega l’avv. Nadia Martini di Rödl & Partner – produce senz’altro degli importanti vantaggi nel mondo del lavoro. Basti pensare alla maggiore efficienza legata alla riduzione dei tempi dei vari processi, alla riduzione di errori umani; alla robustezza legata all’uso di logiche predittive, nella manutenzione come nella produzione, che automaticamente riduce i costi, problemi di guasti e interruzioni e migliora la produttività; alla sicurezza che, mediante l’automazione e la manutenzione predittiva, riduce i pericoli a cui sono esposti i lavoratori".

“Tuttavia – continua l’avv. Martini – la digitalizzazione senza regole può cagionare anche rischi nel mondo del lavoro quali minacce ai diritti fondamentali (discriminazione, protezione dei dati personali, deepfake), concorrenza sleale e possibile scomparsa di molti posti di lavoro a causa del crescente utilizzo di Artificial Intelligence, rischi per la sicurezza (per via di hacker o mal progettazione), problemi per la trasparenza (riferiti alle disuguaglianze nell’accesso alle informazioni)".

Tre in particolare sono i livelli di impatto da tenere in conto quanto si parla di lavoro e tecnologie: quelli di privacy, Artificial Intelligence, cybersecurity, spiega l’esperta: Anzitutto, gli strumenti possono arrivare a raccogliere massivamente dati personali di dipendenti, dai dati di contatto a quelli di salute o persino sulle emozioni, ingenerando così temi di liceità in termini privacy di raccolta di dati personali. Inoltre, possono addestrare strumenti intelligenti, che imparerebbero a pensare e sentire come gli uomini. Infine, potrebbero diventare target di interesse per gli hacker. Per evitare che l’uso di questi dati pregiudichi l’interessato – continua l’avv. Martini di Rödl & Partner - dovremo quindi rispettare le normative europee e nazionali, dal Regolamento Privacy Europeo sino all’AI Act e alla normativa NIS2 e Dora. Normative che stabiliscono un principio di responsabilizzazione, chiedendo a ogni organizzazione di adottare un processo di risk management, ossia un metodo volto a valutare il livello di rischio connesso ai singoli strumenti adottati, per poi stimare le necessarie azioni di remediation e monitoraggio".

Sono poi molti altri gli studi che fotografano o prevedono veloci trasformazioni nel quotidiano lavorativo degli italiani a seguito dell’introduzione dell’intelligenza artificiale in azienda, trasformazioni cui le imprese si preparano con la formazione: il Workmonitor 2024 di Randstad rileva infatti che il per il 46% dei dipendenti in Italia è in corso un aggiornamento per le cosiddette ‘future skill’, le capacità professionali del futuro; formazione che – continua il rapporto – anche lato lavoratori è rilevante laddove il 32% degli intervistati dichiara che non terrebbe in considerazione una nuova opportunità lavorativa che non garantisse una formazione capace di renderli al passo coi tempi. E il 34% delle richieste è di formazione sul tema dell’intelligenza artificiale (AI).

“In un'epoca di grandi cambiamenti globali che impattano sul mercato del lavoro - commenta Maria Cristina Vaccarisi, Partner Public Sector - Società Partecipate e Utilities, di Keystone Executive Search (divisione di Randstad Italia) – è necessario osservare e comprendere le ambizioni, le attitudini e le aspettative di coloro che operano all'interno delle organizzazioni, prestando particolare attenzione alle diverse prospettive generazionali. Ciò che spicca tra i macro-temi globali della ricerca Randstad Workmonitor 2024, è il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale, diventata una priorità per l'attraction e la retention nelle organizzazioni”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Il supercomputer PITAGORA potenzia la ricerca italiana sull'energia da fusione

Inaugurato al CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) “PITAGORA”, il nuovo supercomputer finanziato da EUROfusion e gestito in collaborazione con ENEA, alla presenza del Ministro Bernini e del Ministro Pichetto Fratin.

05-11-2025

Whitelab presenta a Ecomondo due eventi su rifiuti ed emissioni

In programma il 6 novembre due approfondimenti tematici con esperti Whitelab sul tema “Inquinanti emergenti e nuove sfide normative: dalla gestione dei rifiuti alle emissioni” dedicati ad operatori del settore.

05-11-2025

Ecomondo 2025: ricerca e innovazione guidano la transizione ecologica

Oltre 1.700 espositori presenti, di cui il 18% esteri, 380 hosted buyer da 66 Paesi, più di 30 delegazioni ufficiali e circa 90 associazioni internazionali di settore. Al via la 14ª edizione degli Stati Generali della Green Economy: lo stato e le prospettive della transizione ecologica europea nel nuovo contesto globale.

04-11-2025

ENEA rigenera il mare della Liguria

ENEA ha messo in mare a Lerici i primi prototipi di reef artificiali per favorire il ripopolamento di un mollusco autoctono con potenziale filtratore, l’ostrica piatta (Ostrea edulis), utile per rigenerare ambienti marini, tutelare la biodiversità e regolare il clima.

04-11-2025

Notizie più lette

1 High-Tech Economy: 1 dollaro di valore aggiunto genera 3,9 dollari di PIL nell'Area UE

Di fatto un effetto moltiplicatore tre volte superiore a quello dei settori a bassa tecnologia, generando in media 161mila nuovi posti di lavoro nell'area UE e sfatando di fatto il mito della sostituzione del lavoro da parte della tecnologia.

2 Ecolight: a Ecomondo 2025 accompagna le imprese verso la sostenibilità

Il Sistema Ecolight, che riunisce i consorzi per la responsabilità estesa del produttore Ecolight (RAEE, pile e accumulatori), Ecopolietilene (beni in polietilene) ed Ecotessili (prodotti tessili), Ecoremat (ingombranti) e la società operativa Ecolight Servizi, sarà presente nel padiglione B3 - stand 521.

3 Ecomondo 2025, Comieco mette al centro la carta e il cartone

Quattro giorni di presenza con al centro la carta e il cartone: dalla corretta raccolta dei materiali cellulosici alle potenzialità e prospettive del riciclo, con momenti di confronto tra istituzioni, aziende, scuole e operatori della filiera.

4 Gruppo Cap partecipa a Ecomondo con oltre 15 appuntamenti dedicati a innovazione, ricerca ed economia circolare

La green utility lombarda porterà a Rimini la propria visione di sostenibilità integrata, presentando i risultati più avanzati in ambito water–energy–waste e condividendo le nuove direttrici del proprio percorso di trasformazione in holding della sostenibilità.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3