: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Questa nuova partnership è coerente con l’impegno di Mary Kay alla sostenibilità e con la sua mission – promuovere la piena autonomia delle donne in tutto il mondo.
DALLAS: Mary Kay Inc., una prestigiosa multinazionale nel settore dei prodotti di bellezza e sostenitrice della piena autonomia delle donne, è estremamente lieta di annunciare di essere diventata un membro della Global Shea Alliance (GSA), un’associazione di settore non profit che progetta, sviluppa e offre strategie che favoriscono la competitività e la sostenibilità nel settore internazionale dell’albero del burro. Questa nuova partnership è coerente con l’impegno di Mary Kay alla sostenibilità e con la sua mission – promuovere la piena autonomia delle donne in tutto il mondo.
I valori essenziali della GSA sono fondati sulla promozione di una catena del valore inclusiva, che dia impulso a un settore precompetitivo e basato sul commercio assicurando la sostenibilità e mantenendo la riservatezza in tutte le transazioni con i suoi stakeholder.
“Guardiamo con grande fiducia all’unione stretta con la Global Shea Alliance”, commenta Deborah Gibbins, Direttrice operativa presso Mary Kay. “Questa partnership segna un passo significativo nel nostro cammino volto a promuovere prassi sostenibili nel settore dei prodotti di bellezza. Collaborando con la GSA miriamo a utilizzare ulteriormente il potenziale dell’albero del burro nella produzione di cosmetici e prodotti per la cura della pelle”.
Mamatou Djaffo, Presidente della Global Shea Alliance, esprime così il suo apprezzamento per la nuova partnership: “Diamo un caloroso benvenuto a Mary Kay Inc, la cui reputazione di prim’ordine come paladina della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità è perfettamente coerente con la nostra mission. Guardiamo con grande fiducia alla prospettiva di collaborare con Mary Kay per dare impulso a un sostanziale cambiamento positivo nel settore dei cosmetici, in cui insieme miriamo a stabilire nuovi standard per la responsabilità sociale d’impresa, trascendendo i prodotti di bellezza per dare piena autonomia alle persone, promuovere la sostenibilità e favorire un futuro più resiliente per i milioni di donne che contano sui benefici dell’albero del burro”.
Questa partnership molto interessante tra Mary Kay Inc. e la Global Shea Alliance, l’anno prossimo sarà il motore di iniziative volte a migliorare il benessere economico delle donne impegnate nelle operazioni di raccolta e trattamento dei semi dell’albero del burro oltre che di attività cruciali per il ripristino di parchi degradati nell’Africa occidentale.
Questo mese Mary Kay ha ospitato Aaron Adu e Olawunmi Osholake, rispettivamente Direttore generale e Vicedirettrice generale GSA, presso il suo stabilimento di produzione / centro R&S di Richard R. Rogers (R3) a Lewisville, nel Texas, per una visita degli impianti a cui è seguita una riunione nel corso della quale sono state esplorate possibili sinergie e opportunità di un maggiore coinvolgimento.
Profilo di Mary Kay
In quel tempo. Ora. Sempre. Una delle prime persone a rompere il soffitto di cristallo, Mary Kay Ash ha creato il suo brand di prodotti di bellezza nel 1963 con un obiettivo: arricchire la vita delle donne. Questo sogno si è trasformato in una multinazionale che vanta una forza lavoro di milioni di collaboratori e collaboratrici che operano autonomamente in oltre 35 Paesi. Da 60 anni, le opportunità offerte da Mary Kay hanno messo in grado le donne di definire il loro futuro attraverso programmi di istruzione e mentoring, sostegno e innovazione. Mary Kay investe con passione nella scienza che si cela dietro la bellezza, realizzando prodotti per la cura della pelle, cosmetici pigmentati, profumi e integratori alimentari all’avanguardia. Mary Kay crede nel preservare il nostro pianeta per le generazioni future, proteggendo le donne affette da cancro o che subiscono abusi domestici e incoraggiando i giovani a perseguire i loro sogni. Per saperne di più visita marykayglobal.com,
Informazioni sulla Global Shea Alliance
La GSA è un’associazione di settore non profit che conta 919 membri da 39 Paesi – donne impegnate nelle operazioni di raccolta e trattamento dei semi dell’albero del burro, brand e imprese di vendita al dettaglio, fornitori di ingredienti, organizzazioni della società civile, istituti di ricerca e politici. Tramite partnership pubbliche-private, la GSA promuove la sostenibilità, prassi per la qualità e standard nel settore oltre alla domanda riguardante alimenti e cosmetici ottenuti dall’albero del burro. Per maggiori informazioni visitare https://globalshea.com.
Fonte: Business Wire
Attraverso un'interfaccia web, il nuovo tool organizza dati geospaziali e servizi remoti, rendendo disponibili mappe di pericolosità, informazioni geografiche e analisi statistiche del territorio.
22-12-2025
L’aerogel di carbonio è un materiale innovativo, altamente poroso ed è spesso definito come una ‘spugna solida’ perché, pur avendo una struttura tridimensionale compatta, è formato per oltre il 90% da aria: questa caratteristica lo rende estremamente leggero e allo stesso tempo resistente e stabile dal punto di vista elettrochimico.
22-12-2025
In un contesto politico e normativo volatile, le flotte dovrebbero continuare a concentrarsi sull’utilizzo sapiente dei dati, piuttosto che sulla politica, per ottenere vantaggi immediati in termini di efficienza e sostenibilità.
19-12-2025
Crescerà dello 0,8% nel 2027 e 0,9 percento nel 2028. Sono le ultime sime rilasciate in queste ore da Banca d'Italia, secondo cui la crescita del prodotto interno lordo del Bel Paese può contare sull'espansione dei consumi, favoriti dall'aumento del reddito disponibile reale, e degli investimenti, che beneficiano delle misure del PNRR
19-12-2025
Attraverso tecnologie di intelligenza artificiale di ultima generazione, calcolo ad alte prestazioni e tecniche di quantum machine learning, il progetto punta a rafforzare le capacità dell'UE nell'analisi di immagini satellitari per applicazioni di sicurezza e difesa attraverso tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, data fusion e quantum computing.
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
In provincia di Pistoia si trova lo stabilimento di Pescia, del gruppo Verallia, leader europeo e terzo produttore mondiale di imballaggi in vetro per bevande e prodotti alimentari, scelto e inserito oggi da Legambiente tra i migliori cantieri nazionali della transizione ecologica per l’impegno e la capacità di innovarsi, in quasi 50anni di attività, puntando su economia circolare e innovazione.