Il Cerrado Project ha richiesto un investimento di circa 4,3 miliardi di dollari e contribuirà ad aumentare di oltre il 20% la produzione di Suzano
Suzano, il più grande produttore mondiale di polpa per il mercato, annuncia il successo dell'avvio delle attività del suo nuovo stabilimento, la linea dedicata alla produzione di polpa più grande al mondo, a Ribas do Rio Pardo, nello stato del Mato Grosso do Sul. L'iniziativa segna il compimento di uno dei più grandi progetti di investimento privato in Brasile.
La struttura all'avanguardia avrà una capacità produttiva annuale di 2,55 milioni di tonnellate di polpa di eucalipto, aumentando di oltre il 20% la capacità di produzione di Suzano, portandola a 13,5 milioni di tonnellate all'anno.
Fonte: Business Wire
CRAFT promuove progetti e attività che rafforzano la capacità dei territori di adattarsi e trasformarsi positivamente di fronte a shock e crisi.
03-07-2025
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Il programma sviluppato con i fondi del PNRR prende il volo con l’obiettivo di monitorare l’ambiente e le infrastrutture.
02-07-2025
La Società Italiana di Elettronica (SIE) presenta i primi risultati della campagna di comunicazione avviata nel 2023: l’aumento degli iscritti coinvolge quasi tutti gli atenei italiani, grazie anche alle collaborazioni virtuose con le imprese del territorio.
01-07-2025
Tra le tecnologie più innovative contro Dengue e West Nile ci sono trappole intelligenti per il monitoraggio delle zanzare, editing genetico per ridurre la capacità infettiva, sistemi di allerta precoce basati su AI e Big Data, test per l’analisi e la diagnostica come quelli sviluppati da Ulisse Biomed che permettono di individuare rapidamente i casi anche in aree con risorse limitate.
«La storica sentenza di oggi dà nuova linfa al principio "chi inquina paga" ed è il risultato di un’importante opera di denuncia fatta dalla società civile e di indagine dei NOE dei Carabinieri. Ora il prossimo decisivo e necessario passo deve essere l'inizio delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica di tutta l'area contaminata, a tutela dell'ambiente e della salute delle persone» sottolinea GreenPeace Italia.
Insieme a un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Trento, la start-up Vaia trasforma il legno degli uliveti pugliesi vittima di Xylella in bioplastiche per il settore tech, da impiegare nella stampa 3D di supporti analogici e sostenibili per dispositivi elettronici.
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