: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
Tra le aziende che hanno confermato la loro presenza: Microsoft, IBM, Amazon Aws, OneWeb Eutelsat, Thales Alenia, ESA, Grid+, Cosmico, Ditroit, GeospatialX, Space2earth e Litx.
Dal 17 al 19 settembre 2025 Catania diventa il cuore pulsante dell’innovazione con la prima edizione di ON – Digital Innovation Congress, il congresso nazionale dedicato al digitale e alla trasformazione tecnologica. Tre giornate, un’unica visione: trasformare il Sud Italia in un motore d’innovazione tecnologica, culturale ed economica. Organizzato da Ideology Creative Studio, promosso dall’associazione Z-Index e ospitato nei suggestivi locali della Vecchia Dogana Hub, il congresso vedrà alternarsi keynote speech, panel tematici, workshop e sessioni di matching tra imprese, startup, istituzioni e professionisti.
La scelta del nome non è casuale. “ON” richiama l’atto di “accendere”, “mettere in funzione”: un simbolo di avvio, di movimento e di energia. Il congresso si presenta così come un circuito che si attiva, un percorso che accompagna il Meridione nel passaggio da un passato da valorizzare a un futuro da costruire. L’idea è quella di andare oltre la tre giorni, puntando ad un network permanente. Ed anche la comunicazione visiva dell’evento racconta questa evoluzione: un volto classico che si trasforma in un profilo indefinito nell’ombra, immerso in linee digitali wireframe, per rappresentare la fusione tra tradizione e innovazione. Il racconto di un ecosistema vivo che durante tutto l’anno offrirà formazione, opportunità di business e sinergie per attrarre progetti, investimenti e talenti.
Tra gli ospiti già confermati ci sono i rappresentanti di importanti aziende nazionali e internazionali tra cui Microsoft, IBM, Amazon Aws, OneWeb Eutelsat, Thales Alenia, ESA, Grid+, Cosmico, Ditroit, GeospatialX, Space2earth e Litx. Interverranno anche esponenti istituzionali di rilievo nazionale e regionale, come il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario Alessio Butti, il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani e gli assessori regionali all’Economia, Attività Produttive, Agricoltura, Energia e Ambiente.
Saranno sette le aree strategiche oggetto di focus e approfondimenti, sette ambiti chiave che rappresentano le sfide e le opportunità più urgenti per il Paese. Un primo focus sarà sul tema “Artificial Intelligence & Digital Transformation” per vedere, insieme agli esperti, quanto l’AI possa essere motore di cambiamento nei processi industriali, nei servizi pubblici, nella governance e nella sanità. Un secondo ambito sarà su “AI Marketing & Customer Experience” per parlare di tecnologie predittive, advertising evoluto, sistemi di raccomandazione e gestione omnicanale per ridefinire il rapporto tra brand e clienti. Si parlerà anche di “Energy Transition & Green Economy” con attenzione su comunità energetiche, fotovoltaico integrato, idrogeno e nucleare con innovazione al servizio della sostenibilità.
E le nuove tecnologie diventano fondamentali anche per l’agroalimentare come verrà sottolineato nel focus “Agrifood Innovation & Food Tech” con droni, IoT e modelli agri-tech per valorizzare l’importante comparto produttivo. Con “Space Economy & Infrastructure” si passerà dal settore delle telecomunicazioni all’osservazione della Terra, fino alla logistica: le tecnologie spaziali diventano leva industriale e sociale. Incubatori, acceleratori, investitori e imprese al centro del focus “Startup, Ecosystem & Open Innovation” per favorire collaborazioni e crescita.
Infine il focus su “Healthcare & Digital Governance” si occuperà di telemedicina, interoperabilità dei dati sanitari e digitalizzazione della pubblica amministrazione, argomenti pilastri per un futuro più efficiente e inclusivo. “ON” si rivolge a un pubblico selezionato tra oltre 2.300 imprese medio-grandi del territorio, con l’obiettivo di attivare opportunità reali. Non solo teoria, ma matching mirati, sessioni di Q&A riservate e workshop verticali per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione ed essere propulsore per lo sviluppo digitale del Sud Italia, generando nuove collaborazioni e favorendo la nascita di progetti replicabili e scalabili.
La scelta di Catania non è casuale: città dinamica, connessa e strategica per i flussi internazionali, rappresenta un ponte naturale tra Europa, Africa e Medio Oriente. La Vecchia Dogana Hub, sede dell’evento, diventa così il simbolo di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Saranno tre giornate di confronto, sperimentazione e visioni condivise per accendere un circuito che non si spegnerà con la fine dell’evento, ma continuerà ad alimentare la crescita del territorio e del Paese.
Marco Lombardi, CEO di Proger, una delle Società responsabili della progettazione del Ponte, risponde alle numerose critiche sull'impatto tecnologico-ambientale ed economico del Ponte sullo Stretto.
10-12-2025
L'azienda mette a disposizione i propri cargobike a pedalata assistita per progetti di mobilità dolce nel milanese e chiama a raccolta soggetti come startup, imprese, enti ed associazioni che vogliono proporre idee originali per la città e il territorio.
10-12-2025
UniTO e PoliTO al top in Italia per sostenibilità ambientale nella classifica internazionale GreenMetric 2025.
10-12-2025
Nasce la nuova startup Generative Bionics che ha l'obiettivo di sviluppare robot umanoidi che integrano design e intelligenza artificiale, operando con sicurezza ed efficienza nei contesti industriali.
10-12-2025
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).
A oggi il business di Kele & Kele d.o.o. è sviluppato unicamente sul territorio sloveno dove la marca Krepko può vantare una percentuale del 30,2% di quota di mercato a valore, con una crescita al consumo del +3,5% anno su anno.