▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "Sovranità dei dati: perché conta davvero" La sovranità secondo Aruba.it

La startup che recupera gli scarti del sughero e li trasforma in bio-materiali pregiati

Lebiu nasce nel nord della Sardegna, dove si produce il 70% del sughero nazionale: L'innovativa startup dà nuova vita ai rifiuti dell’industria del tappo, attraverso un processo produttivo a bassissimo impatto ambientale.

Startup

Si chiama Lebiu ed è una startup che trasforma gli scarti della lavorazione del sughero in pregiati materiali di nuova generazione con processi innovativi e bio-based. Lebiu, che in sardo significa leggerezza, è stata fondata nel 2020 da Fabio Molinas e Alessandro Sestini nel nord della Sardegna, a Calangianus, in una zona, la Gallura, dove si produce il 70% del sughero nazionale.

“Lebiu nasce da un progetto di ricerca e sviluppo durato 10 anni. Durante gli anni di università, ho iniziato a studiare le proprietà dello scarto di sughero come componente per creare un’alternativa cruelty-free e sostenibile alle pelli tradizionali – spiega Fabio Molinas -. Nel 2019, poi, il progetto viene selezionato dalla Commissione Europea per un programma di incentivi destinato alle Industrie Creative con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dell’industria tessile. Da qui e dall’incontro con Alessandro nasce Lebiu, azienda incentrata sullo sviluppo e sulla produzione di materiali innovativi a base di biomasse dismesse e processi eco-friendly”.

L’idea è quella di unire tradizione, artigianato e innovazione, trasformando uno scarto di produzione in un nuovo prodotto: attraverso un processo di upcycling una materia prima di seconda generazione – che non necessita di alcuna trasformazione né di trattamenti successivi per adattarlo alla produzione – viene impiegata per creare un materiale con prestazioni migliorate.

Nascono così i due prodotti Lebiu: Corskin e Nanocork. Corskin è un materiale tecnico con un alto contenuto di particelle di sughero e resine plant-based provenienti da coltivazioni OGM-free e da campi non sottratti all’agricoltura per l’alimentazione, resistente alla corrosione grazie alle proprietà del sughero e dall'estetica che rimanda alla pelle animale, ma personalizzabile con diverse textures e finissaggi ad-hoc. Nanocork, invece, è un finissaggio naturale che può essere applicato direttamente sui capi, grazie a un processo di micronizzazione delle particelle di sughero e acqua, che permettono risparmi fino al 90% di acqua, prodotti chimici, ed energia, per dare vita a un effetto naturalmente invecchiato, incrementando le prestazioni del capo in termini di isolamento termico e antistaticità.

“Secondo le nostre stime, per ogni metro di pelle di sughero evitiamo 4,5 kg di CO² in atmosfera. Grazie ai nostri componenti, che entrano nel ciclo naturale di assorbimento del carbonio e alla biomassa di seconda generazione carbon-neutral, presentiamo sul mercato alternative sostenibili e con eccelse caratteristiche estetiche conferite dall'unicità del sughero. I nostri tessuti sono realizzati in soluzione acquosa, solvent free e senza additivi dannosi per la salute e per l'ambiente: in questo modo otteniamo un bio-materiale totalmente vegano da risorse rinnovabili – aggiunge Molinas -. Per tingere una maglietta, poi, generalmente si impiegano dai 60 ai 100 litri di acqua. Invece, con il finissaggio Nanocork per ogni chilo di vestiti occorre solamente un litro e mezzo d’acqua”.

L’intero processo produttivo, per il quale Lebiu ha depositato e detiene il brevetto, avviene in Italia: la raccolta degli scarti del sughero, la ricerca e lo sviluppo rimangono in Sardegna, mentre la fase di produzione è affidata ad aziende del Nord Italia, conosciute internazionalmente per il know how e la qualità dei prodotti alternativi alla pelle animale.

“Con i nostri materiali riusciamo ad arrivare al 75% di composto di origine bio, ma il nostro obiettivo è quello di produrre un Corskin 2.0, che sia l’evoluzione di quella attuale, per arrivare fino al 95% di materiale riciclato e rinnovabile”, ancora Molinas.

Un business etico e sostenibile, quello di Lebiu, che parte dall’economia rurale per arrivare a produrre un materiale pregiato che trova la sua applicazione in svariati settori, dal fashion all'interior, dal packaging all'automotive. L’obiettivo è quello di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso materiali a base biologica con il minor impatto possibile, grazie a un processo produttivo che riduce le emissioni di CO2 dall'inizio della produzione fino alla consegna al cliente finale B2B tra materie prime, processi di trasformazione e logistica.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Un Sacco in Comune: Crotone vince la sfida del riciclo tra i capoluoghi calabresi

La sfida del riciclo è promossa in Calabria da CIAL, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, COREPLA, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, e RICREA, Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio. Crotone premiata a Ecomondo 2025.

07-11-2025

Osservatorio 5G del PoliMi: solo il due percento delle imprese impiega la connettività come leva di innovazione strategica

Nel 2025 la spesa per il 5G industriale in Italia cresce del 43%, ma è ancora limitata. Le principali applicazioni sono nella Logistica (26%) e Manifattura (23%). Quasi la metà delle aziende italiane reputa la connettività un elemento chiave per la digitalizzazione, per ottimizzare processi core esistenti.

07-11-2025

ENEA in prima fila per la qualificazione dei reattori nucleari di quarta generazione

Test nel Centro Ricerche Brasimone sui sistemi di raffreddamento a piombo, nell’ambito del progetto PASCAL da 4 milioni di euro.

07-11-2025

Ecomondo: il vetro dello spumante diventa più sostenibile con la capsula I-zip

I-zip è una nuova capsula per spumanti che permetterà un aumento del vetro avviato al riciclo. La soluzione è nata dalla collaborazione tra Coreve, Consorzio Recupero del Vetro e Intercap, azienda che opera nel mercato della progettazione e della fabbricazione di chiusure di garanzia per vini fermi, spumanti e liquori.

07-11-2025

Notizie più lette

1 ENEA rigenera il mare della Liguria

ENEA ha messo in mare a Lerici i primi prototipi di reef artificiali per favorire il ripopolamento di un mollusco autoctono con potenziale filtratore, l’ostrica piatta (Ostrea edulis), utile per rigenerare ambienti marini, tutelare la biodiversità e regolare il clima.

2 SMAU Milano 2025, le startup in prima fila per l'innovazione

Sono 20 le startup finaliste della Call4Startup lanciata lo scorso giugno, rivolta a startup e Pmi attive nel campo dell’Intelligenza Artificiale in specifici ambiti industriali: ambiente, infrastrutture, costruzioni, turismo, salute e farmaceutico, manifatturiero, commercio, energia, trasporti e telecomunicazioni.

3 Il supercomputer PITAGORA potenzia la ricerca italiana sull'energia da fusione

Inaugurato al CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) “PITAGORA”, il nuovo supercomputer finanziato da EUROfusion e gestito in collaborazione con ENEA, alla presenza del Ministro Bernini e del Ministro Pichetto Fratin.

4 Drivalia rinnova E+Share, il car sharing elettrico

A Torino e Roma sono già disponibili le nuove Fiat 500 elettriche in sharing mentre a Milano il rinnovamento della flotta elettrica è in fase di completamento.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3