: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
42 Law Firm, studio legale specializzato in diritto delle nuove tecnologie, annuncia l’avvio di una practice dedicata agli E-Sports, attraverso l’ampia expertise già presente tra i professionisti dello studio legale e della società legal tech LT42. Contestualmente, lo studio annuncia il proprio ingresso all’interno dell’Osservatorio Italiano E-Sports.
42 Law Firm, studio legale specializzato in diritto delle nuove tecnologie, ha razionalizzato l’ampia expertise già presente tra i professionisti riguardante gli E-Sports, dando vita ad un nuovo gruppo di lavoro, interdisciplinare ed integrato attraverso le competenze legal tech della società LT42, dedicato a soddisfare il crescente bisogno di assistenza e consulenza legale in questo settore. Lo studio, contestualmente, annuncia il proprio ingresso all’interno dell’Osservatorio Nazionale E-Sports - primo Osservatorio italiano dedicato alla conoscenza e allo sviluppo del business degli E-Sports – in qualità di partner legale, al fine di contribuire allo sviluppo e alla regolamentazione della disciplina.
Il gruppo di lavoro dedicato agli E-Sports sarà composto dai partner di 42LF Giuseppe Vaciago e Marco Tullio Giordano, che vantano una pluriennale esperienza nell’assistenza legale nel mondo del gaming e del Web3. Vaciago, inoltre, è membro del board Legal and Finance della Global E-Sports Federation - organizzazione che riunisce la comunità mondiale di questa disciplina, per promuoverne la credibilità, la legittimità e il prestigio. Lo studio 42LF si avvarrà anche della collaborazione esterna dell’avv. Luca Viola per le questioni lavoristiche, di impiantistica, retail and venues nel mondo E-Sports.
Del team multidisciplinare fanno parte: il tech partner Matteo Flora, che apporterà le proprie competenze tecnologiche e di mercato; il partner Andrea Cavalloni, esperto di diritto sportivo tradizionale oltre ad essere specializzato nel diritto d’autore; la partner Lucia Maggi, esperta di intellectual property e digital asset; il partner e CEO di LT42 Gianluca Gilardi, che da anni sviluppa soluzioni legal tech in questo settore.
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
17-11-2025
“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
17-11-2025
L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
17-11-2025
Oggi il 63% delle aziende italiane riconosce la necessità di investire in formazione e competenze digitali per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale nella logistica mentre Il 26% ha già integrato la sostenibilità nella pianificazione operativa, segnando l’inizio di un percorso verso una logistica più consapevole ed ecologica.
17-11-2025
Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.
In Veneto nasce uno dei primi licei a livello nazionale in cui le scienze applicate sposano l’AI. Laboratori multidisciplinari, machine learning e big data: così ci si prepara al lavoro del futuro. I nuovi corsi partiranno il prossimo anno e saranno presentati in anteprima agli open-day di metà novembre
In Italia 41,5 milioni di identità SPID, 48,4 milioni di CIE e 9 milioni di CieID. 7 milioni di utenti hanno attivato “Documenti su IO”. Il 50% degli italiani usa un wallet delle BigTech, principalmente per le carte di pagamento. Il 49% degli italiani vorrebbe che il wallet per l’identità fosse erogato dal Governo.