: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Lo afferma il Ceo dell'azienda, sottolineando che il vaccino combinato "suscita" una risposta immunitaria più elevata rispetto ai vaccini di confronto autorizzati.
Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), oggi ha annunciato che il suo studio di Fase 3 sull'mRNA-1083, un vaccino combinato sperimentale contro l'influenza e il COVID-19, ha raggiunto i suoi endpoint primari, suscitando una risposta immunitaria più elevata rispetto ai vaccini di confronto autorizzati.
"I vaccini combinati hanno il potenziale di ridurre il peso dei virus respiratori sui sistemi sanitari e sulle farmacie, oltre a offrire alle persone opzioni di vaccinazione più convenienti che potrebbero migliorare la compliance e fornire una protezione più forte dalle malattie stagionali" spiega Stéphane Bancel, CEO dell'azienda. "Moderna è l'unica azienda con un vaccino combinato positivo di Fase 3 contro l'influenza e il COVID".
mRNA-1083 comprende componenti di mRNA-1010, il candidato vaccino di Moderna per l'influenza stagionale, e mRNA-1283, il candidato vaccino COVID-19 di prossima generazione di Moderna. Ciascun vaccino sperimentale ha dimostrato in modo indipendente risultati positivi negli studi clinici di Fase 3.
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
03-12-2025
Il progetto, che vede collaborare il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e Agricola Moderna, si propone di migliorare i sistemi di coltivazione e di rendere ancora più sostenibili le coltivazioni in ambiente controllato.
03-12-2025
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02-12-2025
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Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
L’iniziativa dell’Unione Europea punta a rivoluzionare la produzione di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori ad alta efficienza, accelerando la decarbonizzazione dei settori industriali più energivori.