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Next Chem-Maire Tecnimont, Rina-CSM, SardHy, South Italy Green Hydrogen: queste le quattro aziende che hanno presentato progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, nonché sulle applicazioni nel settore della mobilità.
Sono quattro le imprese italiane partecipanti al secondo IPCEI sull’idrogeno che ha ottenuto il via libera della Commissione europea al finanziamento di 5,2 miliardi di aiuti pubblici, di cui circa 500 milioni destinati all’Italia. Da Next Chem-Maire Tecnimont, Rina-CSM, SardHy, South Italy Green Hydrogen sono stati presentati investimenti che si concentrano sullo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, nonché sulle applicazioni nel settore della mobilità.
L’IPCEI "Hy2Use" - inserito dal Ministero dello sviluppo economico tra i progetti per i quali è prevista l’attivazione delle risorse del PNRR - mira ad incrementare la fornitura di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio e a consentire lo sviluppo e la prima applicazione industriale di tecnologie pulite e innovative per l'idrogeno in altri settori industriali come il cemento, l'acciaio e il vetro. “Puntare sull’idrogeno è una parte fondamentale della strategia di rilancio industriale che i Paesi europei hanno il compito di portare avanti per favorire l’ammodernamento e la trasformazione dei processi produttivi di filiere industriali attraverso lo sviluppo di fonti energetiche alternative necessarie per realizzare la decarbonizzazione” dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti che aggiunge: “Un ruolo decisivo in questa sfida lo svolgono le imprese italiane che possiedono le competenze e le tecnologie necessarie a raggiungere questi obiettivi”.
Gli investimenti approvati dalla Ue consentiranno di attivare anche 7 miliardi di finanziamenti privati, di cui 1 miliardo in Italia, al fine di realizzare 35 progetti presentati complessivamente da 29 aziende dei 13 Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Quattro giorni di presenza con al centro la carta e il cartone: dalla corretta raccolta dei materiali cellulosici alle potenzialità e prospettive del riciclo, con momenti di confronto tra istituzioni, aziende, scuole e operatori della filiera.
31-10-2025
L’innovativa startup presenta alla kermesse riminese una gamma di nuove soluzioni per venire incontro alle necessità di smaltimento degli scarti tessili industriali.
31-10-2025
“Continuiamo a investire in innovazione per generare valore per l’ambiente e la collettività, con l’obiettivo di semplificare e rendere sempre più efficace il rapporto tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione nella sfida globale per la salvaguardia dell’ambiente” dottolinea Paolo Maggioli, CEO del Gruppo Maggioli.
31-10-2025
Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%).
31-10-2025
In questo scenario, entro la fine del 2025 l’Italia, come tutti i Paesi membri dell’UE, dovrà presentare la prima bozza del programma di ristrutturazione del proprio parco immobiliare, così come stabilito dalla direttiva “Case Green” varata dall’Unione Europea. L’Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara lancia un master universitario di secondo livello in Health Design e Esg per il Real Estate.
Tecnologie innovative, soluzioni, servizi (convegni-eventi) messi in campo dalle imprese e dal mondo accademico sul tema della Green, Blue e Circular Economy sono le protagoniste dell’edizione 2025 di Ecomondo, l’evento internazionale annuale punto di incontro tra le diverse anime delle industrie, stakeholder, mondo della ricerca e delle istituzioni impegnati nella transizione ecologica
La UE spende 380 miliardi di euro all’anno per importare energia e quasi il 60% delle forniture arrivano da paesi esterni all’unione europea. Accelerare iniziative di elettrificazione e di produzione autonoma di energia da parte dei “prosumer” potrebbe creare fino a 1 milione di nuovi posti di lavoro calcolando anche che il potenziale della produzione di energia da impianti solari installati sui tetti è stimato a oltre 1.00 Gigawatt, 10 volte l’attuale capacità installata
Per aiutare gli agricoltori a salvare le piante i ricercatori ENEA si sono concentrati sul monitoraggio e l'analisi del microbioma radicale, cercando marcatori di resistenza o stress specifici per le condizioni di siccità.