Analisi dei dati SIAPE: il 14% degli oltre 1,2 milioni di APE emessi nel 2024 ricade nelle classi A. Tra le regioni, le classi peggiori sono più diffuse in Lazio, Toscana, Molise, Umbria e Calabria.
Anche se nel 2030 gli edifici in classe energetica “A” saranno quasi il triplo rispetto ad oggi, non sarà possibile raggiungere gli obiettivi europei di -55% emissioni a fine decennio.
Secondo gli studi di Ambrosetti in merito alle costruzioni e infrastrutture emerge un’Italia a due velocità. Il 24% delle imprese di costruzione utilizza già dispositivi IoT, ma di contro il Paese è terzultimo…