In vista di un’ondata di informazioni potenzialmente dirompenti, in Europa Meridionale le violazioni di Brand Suitability superano i Benchmark globali, e la regione EMEA si classifica come la meno performante in assoluto.
DoubleVerify, piattaforma software leader nel campo delle misurazioni, dei dati e delle analytics dei media digitali, ha reso noti i risultati dell’ottava edizione del proprio report annuale DV Global Insights: 2024 Trends Report. Il report rivela che l’Europa Meridionale è in ritardo sul fronte della sicurezza dei Brand, con violazioni in termini di sicurezza e sostenibilità dei marchi (Brand Safety and Suitability) superiori ai Benchmark globali . In Europa meridionale le violazioni hanno raggiunto l’8,1% del totale degli annunci pubblicitari erogati nel 2023, ovvero quasi il 40% in più rispetto allo Benchmark globali del 5,8%. Complessivamente, EMEA è stata la regione con le peggiori prestazioni in termini di sicurezza e idoneità dei brand, con uno standard del 9%, superiore del 70% a quello del Nord America.
Il report DV Global Insights: 2024 Trends Report offre una prospettiva completa su dati, qualità e tendenze di performance mondiali e, per la prima volta, su trend regionali. Il report EMEA ha evidenziato anche che il 42% dei media buyer di questa regione ha assistito a un aumento dei siti con contenuti di bassa qualità creati appositamente per la pubblicità (made-for-advertising, MFA) come minaccia disruptive all’ecosistema digitale; il 34% degli stessi ha invece dichiarato che i canali emergenti hanno un considerevole impatto negativo sulla qualità dei media. Eppure, pur essendo i più colpiti dalle violazioni di brand safety, i media buyer EMEA sono i meno preoccupati da queste problematiche, se confrontati con i loro omologhi stranieri.
Tuttavia, il report indica anche un miglioramento della regione EMEA nella brand sustainability, in quanto le violazioni sono diminuite del 15% e nel Regno Unito del 13%. In ogni caso, con una nuova ondata di notizie politiche in arrivo, la brand safety e la brand sustainability dovrebbero essere tra le maggiori preoccupazioni degli operatori pubblicitari. A maggio e giugno 2022 il Regno Unito ha assistito ad un constante incremento della disinformazione legata alla news politiche insieme ad atti ad alto rischio basati sull’odio e ad atti di cyberbullismo. Questo problema ha coinvolto l’intera regione EMEA: il report indica che il 61% degli intervistati è almeno minimamente preoccupato per le notizie politiche del 2024, mentre il 37% ha risposto che le elezioni hanno un forte impatto negativo sulla qualità dei media.
La crescente accessibilità all’AI (Artificial Intelligence) Generativa è a sua volta causa di preoccupazione: a livello globale, oltre la metà dei rispondenti al report è convinta che essa influisca in modo particolarmente negativo sulla qualità dei media. Questa preoccupazione dovrà essere affrontata, in quanto con i prossimi appuntamenti elettorali si assisterà all’aumento dei contenuti politici online generati dall’AI.
Nonostante le sfide, il report ha rilevato che l’AI viene anche considerata una soluzione, con il 55% dei media buyer che dichiara che l’ottimizzazione delle campagne guidata dall’AI impatta positivamente sulla qualità dei media. A livello globale, una causa importante del calo complessivo delle violazioni di brand safety è rappresentata dal maggior utilizzo (41% anno su anno), di protezioni dell’idoneità del marchio (brand suitability) personalizzate guidate dall’AI nell’ambito del pre-bid. Ciò consente agli inserzionisti di applicare filtri di sicurezza e idoneità prima del meccanismo d’asta (Bid) e prima che l’annuncio pubblicitario venga renderizzato o bloccato.
I filtri pre-bid riducono gli sprechi per gli inserzionisti, consentendo loro di creare offerte su impression adeguate. i filtri pre-bid consentono inoltre agli editori di poter monetizzare le impression che vengono rigettate da un brand a favore di un altro eventuale brand.
“In vista di un’ondata di informazioni potenzialmente critica generata dall’imminente stagione elettorale, che vedrà anche la crescente influenza dei contenuti generati dall’AI, è fondamentale che gli inserzionisti del Sud Europa investano in soluzioni di brand suitability”, ha affermato Laetitia Zinetti Diard, RVP Southern Europe di DoubleVerify. “I media buyer EMEA dovrebbero approfondire ed emulare l’esempio del Nord America, che ha incrementato l’adozione di filtri pre-bid guidate dall’AI, facendo scendere l’indice di violazione del mercato al 5,2%”.
Per consultare la serie completa di report DV Global Insights, visitare https://doubleverify.com/global-insights-2024-trends-report.
L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
17-09-2025
Impegno, performance e traguardi, con l’obiettivo di continuare a creare valore attraverso un percorso di sviluppo responsabile e inclusivo. Questo, ma anche molto altro, nel proprio Bilancio di Sostenibilità 2024 di Nonno Nanni, tra le aziende leader del mercato lattiero caseario a livello italiano, con un fatturato di oltre 135 milioni di euro
17-09-2025
La scoperta fatta dal team di Valeria Chiono, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS del Politecnico di Torino, potrebbe dare vita a sistemi di cura per diverse patologie, portando le molecole di RNA dove serve che esercitino la loro azione.
17-09-2025
Una svolta che consente ai medici di intervenire tempestivamente nelle malattie rare, con cure più mirate e sostenibili. E i risultati sono già tangibili: resa diagnostica +12,5%; risparmio fino a 80.000 euro per paziente; elaborazione dati genetici dieci volte più veloce.
17-09-2025
Un mix bilanciato di tecnologie mature (rinnovabili, pompaggi) e low-carbon (nucleare, CCS) può abilitare benefici per 190 miliardi di euro entro il 2050, spiega uno studio di TEHA ed Edison
La ricerca prende spunto dalla consapevolezza della prossima disponibilità di idrogeno verde che potrà essere prodotto in grandi quantità per elettrolisi con corrente elettrica da fonti rinnovabili.
Il tool è stato sviluppato da ENEA in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale (RdS).
La nomina di Pusceddu risponde alla volontà del Gruppo di rafforzare la propria governance e di accelerare lo sviluppo verso un’offerta globale di smart manufacturing. Manager con consolidata esperienza internazionale, ha ricoperto ruoli di vertice in multinazionali come FlexLink e Coesia e più recentemente la carica di CEO di OCTA Group, guidando progetti di crescita e trasformazione.