Google Distributed Cloud è una soluzione di Google Cloud che estende l'infrastruttura e i servizi cloud al di fuori dei data center di Google, portandoli direttamente nelle sedi del cliente.
In occasione del suo summit a Singapore, Google Cloud ha annunciato la disponibilità generale di Gemini sull’appliance completamente disconnessa (air-gapped) Google Distributed Cloud (GDC) e la disponibilità in preview di Gemini su Google Distributed Cloud.
I modelli più avanzati di Google sono ora pertanto accessibili alle aziende direttamente all’interno delle loro infrastrutture on-premise, dai propri data center. Questo rende possibili numerose applicazioni concrete per le imprese come ad esempio:
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale del Gruppo ASPI, arriva il progetto Driver Behaviour Analysis in sinergia con quattro eccellenze universitarie italiane.
02-09-2025
Google Distributed Cloud è una soluzione di Google Cloud che estende l'infrastruttura e i servizi cloud al di fuori dei data center di Google, portandoli direttamente nelle sedi del cliente.
02-09-2025
È la prima volta che l’AI generativa viene utilizzata in una Coppa del Mondo di rugby: TryZone IQ supporta il team di telecronisti fornendo analisi e approfondimenti contestuali in tempo reale, trasmessi su canali televisivi, social e digitali.
02-09-2025
Il perimetro degli edifici coinvolti per gli interventi di efficienza energetica, finora riservati alla PA, è ampliato anche agli edifici non residenziali privati.
01-09-2025
Un team di ricerca italo-spagnolo dimostra per la prima volta che i batteri intestinali possono modulare l’attività neuronale attraverso segnali bioelettrici, aprendo nuove strade per la cura di ansia e depressione.
Rainer Weiss è stato uno dei fondatori dell’esperimento statunitense LIGO, che assieme a Virgo ha rivelato le onde gravitazionali. Weiss ha vinto il Premio Nobel per la fisica nel 2017 per la prima osservazione delle onde gravitazionali.
Il nuovo materiale, battezzato “Active Biopaste”, è una pasta a base di olio di soia modificato e grafene che, una volta mescolata, indurisce in modo controllabile e diventa un substrato solido e conduttivo per ancorare frammenti di corallo e stimolarne la crescita.
La combinazione di riscaldamento globale e continuo aumento della domanda crea rischi crescenti di lievitazione dei costi e di conflitti con le comunità locali per acqua ed energia, spiega un report di Maplecroft