Il progetto è un esempio concreto di come l'economia circolare possa valorizzare ciò che consideriamo "rifiuto", trasformandolo in opportunità.
Autore: Redazione InnovationCity
Costa Edutainment ha presentatoun progetto innovativo che utilizza le foglie secche di posidoniache si accumulano sulle spiagge, considerate fino ad oggi uno scarto da smaltire,come materia prima per produrre carta sostenibile e biodegradabile.
Il progetto nasce dalla sinergia tra ASA, Costa Edutainment - con l'Acquario di Livorno in prima linea -, l'artigiana Lea Bilanci, il professor Francesco Cinelli, già ordinario di Ecologia Marina dell'Università di Pisa, e Cartiere Favini. Un team multidisciplinare unito da un obiettivo comune: valorizzare una delle piante più preziose del Mediterraneo.
"Questo progetto rappresenta la nostra visione di economia circolare applicata: trasformare quello che per decenni è stato un problema da smaltire in una risorsa che crea valore condiviso. La posidonia ci insegna che nulla in natura è uno scarto. Quando rigore scientifico, territorio e impresa dialogano, la sostenibilità diventa strategia concreta che genera impatto ambientale, sociale ed economico insieme", ha dichiaratoSimona Bondanza, Head of Sustainability di Costa Edutainment.
La Posidonia oceanica non è un'alga, ma una vera pianta marina che potrebbe essere uno dei protagonisti nella salvaguardia del Mediterraneo. Recenti studi hanno dimostrato che la sua capacità di assorbire CO2 supera persino quella delle foreste terrestri, e con un primato straordinario: un individuo di posidonia esteso per 13 km² è l'organismo vivente più longevo del pianeta. Proteggerla significa tutelare un alleato prezioso contro il riscaldamento e l'acidificazione dei mari.
"La Posidonia oceanica non è solo l'organismo più longevo del pianeta: è una straordinaria macchina biologica di sequestro del carbonio, capace di assorbire CO₂ in quantità superiori persino alle foreste terrestri. Eppure, le sue praterie continuano a regredire. Il nostro compito come istituzione scientifica è duplice: da un lato studiare, monitorare e contribuire al restauro degli habitat marini; dall'altro raccontare al pubblico la straordinarietà di questa pianta, troppo spesso misconosciuta. Trasformare le foglie spiaggiate in carta è un gesto simbolico potente: la posidonia continua a dare anche quando non è più in mare", ha affermatoGiovanni Raimondi, Responsabile Scientifico dell'Acquario di Livorno.
Il processo di trasformazione delle foglie secche di posidonia in carta è ora in fase di finalizzazione per la produzione su scala industriale, aprendo la strada a un modello replicabile di economia circolare.
Costa Edutainment gestisce oggi 12 strutture a livello nazionale: in Liguria l'Acquario di Genova, uno dei più grandi acquari in Europa, la Biosfera, l'ascensore panoramico Bigo, La Città dei Bambini e dei Ragazzi, il parco acquatico Caravelle e il villaggio turistico Caravelle Village a Ceriale; sulla riviera romagnola l'Acquario di Cattolica, i parchi Oltremare, Aquafan e Italia in Miniatura, in Toscana l'Acquario di Livorno e, in Abruzzo, l'Acquapark Onda Blu a Tortoreto (TE).