A Roma l'AI Hub: Italia e Africa collaborano nel settore dell'Intelligenza Artificiale

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "Risposta concreta e strategica dell’Italia alla sfida dell’innovazione globale".

Autore: Redazione InnovationCity

Verrà inaugurata il 20 giugno a Roma l'AI Hub for Sustainable Development, un'iniziativa promossa nell’ambito della Presidenza italiana del G7, dal Mimit e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), in collaborazione con i partner africani coinvolti nel Piano Mattei e cge riflette gli obiettivi della strategia della Commissione Europea Global Gateway e di quella dell'Unione Africana sull’Intelligenza Artificiale.

L’Hub si propone di accelerare la crescita industriale sostenibile in Africa attraverso l’uso responsabile dell’IA, facendo leva sul ruolo delle partnership innovative e sul settore privato come motore di sviluppo. L'iniziativa si pone l'obiettivo di migliorare l’accesso a questa tecnologia, colmando il divario nelle competenze tecniche specialistiche, riducendo le barriere di accesso alla capacità di calcolo e creando un ambiente favorevole volto a ispirare e far crescere innovazioni ad alto impatto in settori come l'energia, l'agricoltura, la finanza, la salute, l'acqua, l'istruzione e la formazione e le infrastrutture. Sono 14 Paesi africani coinvolti, facenti parte del Piano Mattei: Algeria, Angola, Congo Brazzaville, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritania, Marocco, Mozambico, Senegal, Tanzania e Tunisia.

Il lancio ufficiale dell'AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile si focalizzerà su un primo pacchetto di iniziative prioritarie:

“L'AI Hub for Sustainable Development è la risposta concreta e strategica dell’Italia alla sfida dell’innovazione globale, in linea con le decisioni assunte dalla presidenza italiana del G7 e con il Piano Mattei. Con questa iniziativa puntiamo a rafforzare gli ecosistemi africani dell’IA e sostenere, entro tre anni, circa 500 mila startup locali realizzando progetti concreti per agevolare l’accesso alla capacità di calcolo, potenziare le infrastrutture locali e supportare lo sviluppo delle competenze”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.


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