Huawei applica il 5G-Advanced per le operazioni minerarie

Una flotta di 100 camion elettrici autonomi contribuisce alle operazioni di una importante miniera di carbone a cielo aperto

Autore: Redazione InnovationCity

Arriva grazie alle tecnologie di Huawei una applicazione "pesante" del 5G di nuova generazione nella guida autonoma di veicoli in uno scenario complesso come quello di un sito minerario. Una flotta di 100 camion elettrici autonomi da miniera Huaneng Ruichi - flotta che viene definita da Huawei "la prima al mondo nel suo genere" - è infatti entrata ufficialmente in funzione nella miniera a cielo aperto di Yimin, nella Mongolia interna, in Cina.

L'installazione si basa su una rete 5G-Advanced (5G-A), ossia sulla versione attualmente più evoluta del 5G. Tecnicamente è la Release 18 degli standard 3GPP relativi al 5G, quindi qualche passo avanti rispetto alle Release 15 del 5G sia "ibrido" (5G NSA) sia "puro" (5G SA) e alle Release 16 e 17 che ne hanno ampliato il raggio d'azione.

Tra i suoi vari vantaggi, 5G-Advanced offre prestazioni più elevate di 5G SA, un posizionamento molto accurato (con una precisione indoor inferiore ai 10 centimetri), il supporto alle reti non-terrestri (come quelle satellitari) e la possibilità di supportare meglio applicazioni di edge computing e in stile Industrial IIoT.

Tutte queste caratteristiche sono state messe a frutto nel progetto implementato da Huawei. Il carbone è la principale fonte di energia in Cina e la chiave della sua strategia energetica, quindi Pechino sta lavorando per rendere l'industria del carbone in qualche modo più ecosostenibile. Per questo nella miniera di Yimin è stato realizzato un sistema di trasporto minerario a cielo aperto a zero emissioni di carbonio, mediante una flotta di veicoli elettrici.

La rete 5G-A implementata da Huawei fornisce una copertura di rete precisa per i percorsi di guida autonoma, definiti dalla piattaforma cloud che gestisce le operazioni della miniera. Si tratta nello specifico del Commercial Vehicle Autonomous Driving Cloud Service (CVADCS), sempre di Huawei, che utilizza una mappa crowdsourced per gli aggiornamenti della posizione operativa in tempo reale.

La rete offre 500 Mbps di banda in uplink e 20 ms di latenza, il che permette di gestire anche flussi video HD da ogni camion in modo da avere sempre un controlo accurato di cosa sta accadendo in ogni momento sul campo. Huawei ha già previsto un potenziamento del progetto, per estenderlo a una flotta di oltre 300 camion autonomi, operativi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Per il progetto, Huawei ha anche sviluppato algoritmi di Intelligenza Artificiale per l'estrazione mineraria a cielo aperto. Questi algoritmi rappresentano, secondo la società cinese, un esempio di come l'AI possa essere utilizzata per affrontare sfide complesse in scenari industriali specifici.

Il sito di Yimin è certamente un buon banco di prova: la miniera è spesso caratterizzata da condizioni di lavoro estreme come basse temperature, pioggia battente, neve, polvere. Usare camion da miniera autonomi permette di tenere il personale umano lontano dai pericoli derivanti sia da queste condizioni specifiche, sia dai rischi che qualsiasi sito minerario comporta.


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