Le 4 domande più ricorrenti quando si vuole installare o meno un impianto fotovoltaico

A dare le risposte a queste 4 domande ci pensa SENEC, azienda leader nella produzione di sistemi di accumulo e nella fornitura di soluzioni a 360 gradi per l’indipendenza energetica.

Autore: Redazione InnovationCity

Secondo l’ultimo osservatorio FER di ANIE Rinnovabili (settembre 2023), nel secondo trimestre di quest’anno sono stati installati in Italia 943 MW di nuova potenza fotovoltaica, con una media mensile di 314 MW, in netta crescita rispetto ai 209 MW del secondo trimestre 2022 grazie al maggior apporto degli impianti sopra i 20 kW, per i quali si registra una crescita superiore al 130%.

Invece, secondo un'indagine condotta da YouGov nel 2023, il 77% degli italiani ritiene che il fotovoltaico sia una tecnologia affidabile, il 64% che sia sostenibile e il 56% che invece sia una tecnologia conveniente. Questi dati confermano certamente che gli italiani sono sempre più convinti dei benefici del fotovoltaico; tuttavia, sono ancora molte le domande sull’argomento: ricercando su Answer The Public la keyword “fotovoltaico”, è possibile individuare quali siano quelle più fatte su internet.

A dare le risposte a queste 4 domande ci pensa SENEC, azienda leader nella produzione di sistemi di accumulo e nella fornitura di soluzioni a 360° per l’indipendenza energetica.

1. Quale tipo di impianto fotovoltaico è meglio scegliere? La scelta del tipo e della potenza dell’impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori, tra i quali la località di installazione, la superficie disponibile, il suo orientamento i consumi elettrici (attuali e futuri), eventuali vincoli a cui è soggetto il sito di installazione. A quest’ultimo proposito, ad esempio, potrebbe rendersi necessario optare, al posto del tradizionale impianto fotovoltaico installato sopra al tetto, per le tegole fotovoltaiche che, sostituendo le normali tegole, riducono l’impatto estetico del fotovoltaico. Nel caso delle tegole SENEC.Tile, inoltre, tale impatto viene persino azzerato del tutto perché esse visivamente non si distinguono affatto dalle classiche tegole. Qualsiasi impianto fotovoltaico si scelga, è oramai assodato che l’aggiunta di un sistema di accumulo sia, nella stragrande maggioranza dei casi, la via che ti permette di ottenere maggior risparmio nel tempo. Oltre al risparmio, un sistema di accumulo consente di ottenere altri vantaggi, come l’indipendenza energetica ed il massimo utilizzo della fonte energetica solare, inesauribile e pulita. L’accumulo offre infatti la possibilità di sfruttare appieno ed amplificare i vantaggi del fotovoltaico.

2. Quando conviene installarlo? Il fotovoltaico è una scelta che si rivela conveniente nella maggior parte dei casi, soprattutto alla luce dei continui aumenti dei prezzi dell’energia e dell’incremento dei consumi elettrici cui stiamo assistendo di anno in anno. La convenienza dipende ovviamente da molti fattori, tra i primi il fabbisogno energetico, le abitudini di consumo e la zona geografica in cui si vive. Ad esempio, secondo quanto riportato da Altroconsumo in un articolo redatto a giugno 2023 a seguito di test condotto in diverse zone d’Italia su un impianto composto da 14 pannelli, il risparmio maggiore lo si ha se i consumi annuali superano i 2.500/3.000 kWh (quelli di una famiglia che usa più apparecchi elettrici).; inoltre, sempre secondo quanto rilevato durante il test, a questo si aggiunge un ulteriore risparmio - inutile dirlo - per chi risiede in zone dove l’esposizione al sole è maggiore durante l’anno.

3. Chi si occupa di installare gli impianti? La realizzazione di un impianto fotovoltaico deve essere effettuata da un apposito installatore, che combina competenze elettriche con quelle specifiche sul fotovoltaico. Per qualificarsi come installatore fotovoltaico è necessario essere in possesso della qualifica di impiantista FER, che viene rilasciata dopo un apposito corso che possono frequentare quanti hanno titoli di studio idonei o esperienza analoga. È essenziale rivolgersi sempre a professionisti qualificati, che pongano anche la massima attenzione alla sicurezza dei propri lavoratori (ad esempio tramite la certificazione ISO 45001) e, perché no, anche all’impatto ambientale dei propri processi lavorativi (certificazione ISO 14001). All’installazione a regola d’arte è inoltre importante abbinare anche un’appropriata progettazione dell’impianto, perché il dimensionamento dello stesso in base ai consumi (attuali e previsti) e alle caratteristiche del sito di installazione è un elemento chiave per ottimizzarne i benefici. A questo proposito, è bene valutare di rivolgersi ad aziende che offrono un servizio chiavi in mano, che va dalla progettazione all’installazione fino anche alla manutenzione dell’impianto.

4. Perché scegliere il fotovoltaico? Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto l’energia solare è inesauribile, disponibile per tutti e pulita al 100%: la sua produzione infatti non comporta l’emissione di anidride carbonica e altri gas dannosi per la salute dell’ambiente e dell’uomo. Il suo utilizzo, inoltre, consente di generare energia in modo decentralizzato e di consumarla direttamente sul posto, portando notevoli vantaggi alla rete elettrica. Inoltre, l'integrazione del fotovoltaico con la pompa di calore, permette di utilizzare l'energia solare anche per il riscaldamento e il raffrescamento, ulteriormente le emissioni inquinanti in atmosfera. Un altro vantaggio considerevole dell’utilizzo del fotovoltaico è la notevole riduzione delle bollette, nonché l’aumento della propria indipendenza energetica e quindi l’affrancarsi dal continuo aumento dei prezzi. La presenza di un impianto fotovoltaico, infine, fa crescere il valore dell’immobile.


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