Un aggiornamento per le imprese che cercano alternative concrete alla chiusura dello sportello “Transizione 5.0” e all’esaurimento dei fondi disponibili. Muffin, piattaforma digitale in Europa specializzata nella gestione della finanza agevolata, ha raccolto e aggiornato in un unico quadro le misure attive in Veneto, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Puglia. A disposizione 200 mln di euro per progetti di efficientamento energetico, innovazione, digitalizzazione e riorganizzazione.
Autore: Redazione InnovationCity
Con l’attuale chiusura dello sportello “Transizione 5.0” e l’esaurimento dei fondi disponibili, molte imprese italiane si trovano oggi a chiedersi quali siano le opportunità ancora attive per sostenere progetti di efficienza energetica, innovazione e trasformazione dei processi produttivi.
L’attenzione rimane alta: nonostante la forte domanda registrata dal piano nazionale, la necessità di ridurre consumi, modernizzare gli impianti e rendere le imprese più competitive permane. Per questo, le misure regionali già attive o in anticipazione rappresentano oggi uno strumento essenziale per continuare a investire in sostenibilità e crescita. Nel 2024 l’Italia ha compiuto progressi significativi sul fronte dell’efficienza energetica: le misure adottate hanno generato 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) di risparmio energetico, pari al 90% dell’obiettivo nazionale intermedio previsto dal Piano Energia e Clima (fonte: ENEA,Rapporto annuale sull’efficienza energetica. Dunque nonostante questi progressi, il patrimonio edilizio italiano rimane però in larga parte inefficiente: quasi un edificio su due (44%) risulta in classe energetica F o G, mentre solo il 14% raggiunge la classe A (fonte: dati SAPE - Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica).
Parallelamente, permangono forti differenze territoriali tra regioni più e meno efficienti, un elemento che rende particolarmente rilevanti le misure regionali di sostegno agli investimenti in efficienza, rinnovabili e innovazione produttiva. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono i nuovi bandi attivi in Sardegna, Sicilia, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte e Puglia, che mettono a disposizione delle imprese strumenti concreti per migliorare competitività e sostenibilità.
VENETO: Fondo Energia, Sezione Efficientamento Energetico e Fondo Competitività
Fondo Energia Sezione Efficientamento Energetico: con una dotazione di 31 milioni di euro, il Veneto sostiene gli interventi di efficientamento energetico delle imprese attraverso una misura che combina un finanziamento agevolato con un contributo a fondo perduto fino al 20%. Gli investimenti possono riguardare sia gli immobili sia i processi produttivi, con la possibilità di installare impianti alimentati da fonti rinnovabili. Gli importi ammessi vanno da 100.000 a 1.000.000 di euro. La domanda deve essere presentata tramite un finanziatore (banca, società di leasing, Confidi) oppure tramite associazioni di categoria.
Fondo Competitività – Transizione: a questo si affianca un secondo strumento, dotato di 40 milioni di euro, pensato per sostenere investimenti orientati a innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale e riorganizzazione dei processi produttivi. In questo caso la sovvenzione può arrivare fino al 30%, affiancato dalla possibilità di accedere a un finanziamento agevolato che può coprire fino al 100% dell’investimento. Gli interventi finanziabili partono da 20.000 euro e raggiungono i 2 milioni di euro. La domanda deve essere presentata tramite un finanziatore (banca, società di leasing, Confidi) oppure tramite associazioni di categoria.
PIEMONTE: Investimenti produttivi e innovazione per MPMI artigiane e filiera legno
Il Piemonte mette a disposizione 1.505.000 euro per le imprese artigiane e altri 1.080.000 euro dedicati alla filiera del legno, a cui si aggiungono ulteriori risorse residuali. L’obiettivo è sostenere gli investimenti che permettono alle micro, piccole e medie imprese di rinnovare strutture e processi produttivi, puntando su modernizzazione e innovazione. La misura consente di finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature, hardware e software, interventi edilizi, certificazioni e anche veicoli aziendali. Il supporto combina un finanziamento agevolato - che può coprire fino al 100% delle spese ammissibili - con un contributo diretto che varia tra l’8% e il 10%, in base alla tipologia di impresa. Gli investimenti devono partire da un minimo di 25.000 euro. Le imprese devono prima ottenere la delibera dell’intermediario cofinanziatore (banca/Finpiemonte), successivamente la domanda può essere presentata.
SARDEGNA: Bando per efficienza energetica e rinnovabili
La Sardegna mette a disposizione 29 milioni di euro, con una scadenza fissata al 30 giugno 2026, per sostenere le imprese che vogliono migliorare le proprie performance energetiche e aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il bando copre un ventaglio ampio di interventi: dalla riqualificazione degli edifici alla razionalizzazione dei cicli produttivi, fino all’installazione di impianti fotovoltaici e termici, sistemi di accumulo e soluzioni di cogenerazione ad alto rendimento. Le agevolazioni sono modulabili in base al tipo di progetto: in regime “de minimis” il contributo può arrivare a coprire fino al 100% equivalente sovvenzione lordo (ESL), mentre nel regime GBER la percentuale varia dal 40% al 65%. Gli investimenti ammessi partono da 20.000 euro e possono raggiungere i 500.000 euro.
SICILIA: “Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro”
In Sicilia è in arrivo un programma particolarmente rilevante, con una dotazione di 89,1 milioni di euro e apertura prevista per il 16 dicembre 2025, pensato per accompagnare micro, piccole e medie imprese in interventi integrati di efficientamento energetico. La misura sostiene sia l’ammodernamento degli edifici sia la sostituzione di impianti e macchinari, includendo anche l’installazione di tecnologie rinnovabili per l’autoconsumo e di strumenti digitali utili al monitoraggio e alla gestione dei consumi. Il contributo può arrivare fino al 60% in regime “de minimis”, mentre nell’ambito del GBER l’intensità varia tra il 50% e il 60%, a seconda dell’intervento. Gli investimenti ammessi vanno da 50.000 a 500.000 euro.
VALLE D’AOSTA: Riqualificazione energetica delle imprese
La Valle d’Aosta ha stanziato 4 milioni di euro per aiutare le imprese che vogliono migliorare in modo significativo la propria efficienza energetica. Il bando sostiene interventi molto pratici: dal miglioramento dell’involucro edilizio all’efficientamento degli impianti, fino all’innovazione dei processi produttivi, ai sistemi di recupero del calore e all’installazione di impianti a fonti rinnovabili con accumulo. Il contributo varia dal 30% al 60%, con la possibilità di accedere a ulteriori premialità. Gli investimenti ammessi devono essere compresi tra 150.000 e 2.000.000 di euro.
PUGLIA: MiniPIA
La Puglia mette a disposizione 40 milioni di euro attraverso un pacchetto di aiuti particolarmente ampio, pensato soprattutto per micro e piccole imprese che vogliono rinnovare processi, prodotti e modelli organizzativi. La misura copre un ventaglio molto ampio di interventi: dagli investimenti produttivi alla transizione digitale, dalla formazione alla sostenibilità energetica, fino ai progetti di internazionalizzazione. L’intensità del contributo cambia in base al tipo di iniziativa: può arrivare fino al 55% per gli investimenti produttivi, fino al 65% per gli interventi energetici e fino al 70% per la formazione. Gli importi finanziabili sono compresi tra 30.000 e 5.000.000 di euro. La domanda va presentata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma PugliaSemplice.
Come accedere ai bandi
In un contesto così articolato, in cui ogni misura richiede requisiti specifici, tempistiche precise e documentazione tecnica spesso complessa, molte imprese faticano a orientarsi tra bandi regionali, normative e adempimenti. Per questo Muffin (getmuffin.io), la prima piattaforma digitale in Europa specializzata nella gestione integrata del ciclo completo di finanza agevolata, ha scelto di mettere ordine in un panorama frammentato, raccogliendo e aggiornando in modo continuo le opportunità disponibili e supportando le aziende nella verifica dei requisiti e nella preparazione dei documenti necessari - dalle certificazioni energetiche, fino alle relazioni tecniche richieste dai singoli interventi. Oltre alla piattaforma, Muffin mette a disposizione delle imprese un network di oltre 250 consulenti certificati, esperti in diversi ambiti. Questa rete garantisce un accompagnamento tecnico-operativo completo, dalla definizione del progetto alla gestione delle pratiche.
Infine, a supporto degli investimenti, si aggiunge Muffin Finance, la società dedicata ai finanziamenti per le PMI. In questo modo, Muffin non si limita a segnalare le opportunità disponibili, ma accompagna l’azienda lungo l’intero ciclo di vita dell’investimento, dal progetto alla copertura finanziaria. L’obiettivo è semplice: permettere alle imprese di accedere ai bandi più adatti, senza rischiare errori formali o perdita di opportunità.
“L’Italia sta attraversando una fase in cui la qualità degli investimenti in efficienza e innovazione farà davvero la differenza per la competitività delle imprese. Il contesto attuale richiede però un approccio diverso: non basta ‘trovare un bando, serve aiutare le imprese a realizzare concretamente i loro progetti di investimento. I bandi regionali rappresentano un’occasione concreta, ma spesso complessa da interpretare e utilizzare. Il nostro lavoro è proprio quello di semplificare l’accesso a queste opportunità, unendo informazione, competenze e strumenti tecnologici per permettere alle aziende di investire in efficienza, innovazione e sostenibilità con meno burocrazia e più risultati. Con Muffin Finance e il nostro network di consulenti certificati, accompagniamo le imprese ben oltre la fase di accesso al bando: le aiutiamo a progettare, finanziare e realizzare i loro investimenti, trasformando le misure pubbliche in crescita reale. La finanza agevolata funziona quando diventa accessibile: è questo l’obiettivo che ci guida ogni giorno” sottoline Michele Bonelli, CEO e Co-Founder di Muffin.