Presentato il Villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026

Progetto CMR ha curato la direzione lavori generali e architettonica con il primo caso di partnering in Italia - e futuro studentato per la consegna a Fondazione Milano Cortina. 105.000 mq di residenze previste nel quartiere Scalo Romana, di cui il 50% in edilizia convenzionata e popolare inclusi i 1.700 posti letto del Villaggi. 320 appartamenti realizzati nel quartiere in edilizia accessibile.

Autore: Redazione InnovationCity

Progetto CMR, società di progettazione integrata che fa capo alla holding Progetto CMR International, ha curato la direzione lavori generale e architettonica del Villaggio Olimpico, intervento di 50.000 mq commissionato da COIMA SGR S.p.A - Fondo Porta Romana e di proprietà del COIMA Olympic Village Fund, nell’ala ovest nell’ex Scalo di Porta Romana, che dopo la conclusione dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026 sarà restituito alla Città come studentato con 1.700 posti letto realizzati in edilizia convenzionata. I lavori di costruzione sono stati realizzati dal raggruppamento composto da Impresa CEV SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani S.p.A.

L’intervento è il primo caso in Italia di applicazione del contratto di PARTNERING con la committenza: sistema pionieristico che permette di ridurre i tempi di intervento e garantire la massima efficienza.

Per questo intervento, Progetto CMR - anche grazie all’esperienza maturata nella direzione lavori ed alta sorveglianza di interventi ad alto tasso di complessità, tra i quali il Nuovo Campus Bocconi e il suo Centro Sportivo a Milano, il centro di ricerca biomedico Ri.MED a Carini in provincia di Palermo e la scuola di formazione H-Campus a Cà Tron nei pressi di Venezia – è tra i soggetti strategici del primo caso in Italia di contratto di partnering: una formula che va oltre il tradizionale concetto di appalto e si caratterizza per un sistema organizzativo-decisionale condiviso con la committenza, che trova applicazione nelle tecnologie e nell’organizzazione del cantiere e delle scelte di acquisto congiunto consentendo interventi in tempi più rapidi e maggiore efficienza.

Inoltre, la scelta di avvalersi di un minor numero di manodopera in sito e prediligere la produzione offsite della gran parte delle strutture portanti e dei principali componenti delle sei palazzine che ospiteranno gli atleti ha contribuito a registrare un anticipo di 30 giorni sul cronoprogramma dell’opera, i cui lavori sono stati avviati a gennaio 2023 e completati in soli 900 giorni (giugno 2025).

“Siamo orgogliosi che la nostra esperienza sull’intervento del Villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026 abbia tracciato la direzione verso un nuovo modo di realizzare i progetti. Tutto questo è avvenuto in uno dei siti più innovativi a livello europeo, dal punto di vista progettuale curato da Skidmore, Owings & Merrill (SOM), che ha concentrato su di sé alte aspettative a livello nazionale e internazionale” sottolinea Marco Ferrario, Socio e Presidente di Progetto CMR, che ha seguito la Direzione Lavori Generale ed Architettonica del Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026.


Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.