E' un progetto di Ferrovie Appulo Lucane (FAL), realtà interamente partecipata dal MIT, che era stato annunciato due anni fa e che ora è diventato realtà grazie alla collaborazione con Stadler che l'ha prodotto. Il treno, e altri sei in fase di realizzazione, servirà da fine 2026 la tratta Altamura-Matera con un investimento di 63 milioni di euro complessivi e un risparmio annuo di circa 1300 tonnellate di CO2.
Autore: Redazione InnovationCity
Il treno Altamura–Matera, che entrerà in funzione nel 2026 e permetterà di immettere meno C02 nell’aria, è il primo treno italiano a scartamento ridotto alimentato esclusivamente a batteria, prodotto dalla società svizzera Stadler per Ferrovie Appulo Lucane, l’Azienda di Trasporti di proprietà del MIT, che gestisce i collegamenti tra Puglia e Basilicata.
“Lo abbiamo pensato 2 anni fa ed ora lo abbiamo fatto, rispettando i tempi e gli impegni assunti – ha detto Stefano Di Bello, Direttore Generale di Ferrovie Appulo Lucane – Nel 2023, sempre qui ad Expoferroviaria, il Ministro Salvini, presentò quello che all’epoca era solo il progetto coraggioso e avveniristico di TREEN (il treno green), augurandosi di poter fare il primo viaggio sul treno; oggi siamo davanti al primo dei 7 convogli che, entro fine 2026, saranno in servizio sulla tratta Altamura – Matera. Dal momento in cui i treni arriveranno materialmente sui binari FAL, infatti, occorreranno 18 mesi per le necessarie prove tecniche propedeutiche all’entrata in esercizio e per la messa a punto delle due stazioni di ricarica a Matera Sud e ad Altamura. Il progetto nasce grazie alla sinergia tra Fal, Ministero dei Trasporti, Regione Basilicata, Comune di Matera ed al grande lavoro svolto insieme al precedente Direttore Generale di Fal, Matteo Colamussi, che ha fortemente creduto in questa scommessa a forte vocazione green”.
L’investimento complessivo ammonta a 63 milioni di euro, a valere in parte sul PNRR, in parte sul Fondo complementare al PNRR, in parte sul PON- PAC 2014-2020. La realizzazione dei treni è stata affidata da FAL a Stadler a seguito di una procedura a evidenza pubblica di rilevanza comunitaria.
“La presentazione del primo treno a batteria 'Treen', che da fine 2026 collegherà Altamura con Matera, rappresenta una tappa significativa nel percorso di modernizzazione delle infrastrutture lucane - ha detto il Vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe - Un risultato che testimonia la proficua collaborazione tra Regione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, e FAL. Sulla decarbonizzazione c'è bisogno di tradurre le buone intenzioni in azioni concrete. In questo caso, c'è un progetto avviato che prevede l'impiego a regime di sette elettrotreni a batteria per una mobilità sicura, efficiente e interconnessa in funzione delle esigenze dei cittadini e del territorio”.
“Si tratta del primo elettrotreno a scartamento ridotto alimentato interamente a batteria, in Italia e in Europa. Un cento per cento green che cambierà il futuro della mobilità sostenibile in Basilicata – ha spiegato Maurizio Oberti, Direttore vendite per il mercato italiano presso Stadler - Siamo molto orgogliosi di portare sul mercato italiano le nostre innovative tecnologie green e di contribuire così all’ecosostenibilità del Comune di Matera e della Regione Basilicata. Ringraziamo FAL per l’eccellente collaborazione instaurata nell’ambito del progetto”.
Il tema dell’ecosostenibilità si riflette in tutte le caratteristiche e funzionalità dei nuovi convogli: dall’innovativa propulsione a batteria, all’ecologico sistema di illuminazione interna a LED, aggiornato alle più recenti norme energetiche; dal rivestimento dei sedili, realizzato con materiali riciclati, all’area green per le e-bike. Le batterie dispongono di un’elevata energia specifica e consentono tempi di ricarica brevi ed una considerevole autonomia operativa.
I passeggeri potranno beneficiare inoltre di arredi confortevoli, funzionali e luminosi, di ampi finestrini panoramici e di un accesso a pianale ribassato che consente anche alle persone con mobilità ridotta un’agevole salita a bordo.