AI Classroom: debutta il progetto pilota destinato a 50 scuole, già attivo in 6 Paesi europei, tra cui Italia

In Italia sono 3 le scuole che beneficiano del progetto: Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi – Busto Arsizio, Istituto Superiore Enrico Fermi – Mantova, The International School of Bologna – Bologna. Un’iniziativa di Acer e Intel che permette agli insegnanti di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per pianificare lezioni, creare contenuti e personalizzare l’insegnamento in base ai diversi bisogni formativi degli studenti.

Autore: Redazione InnovationCity

Si chiama AI Classroom ed è un progetto pilota destinato a 50 scuole, già attivo in 6 Paesi europei, tra cui Italia, Regno Unito, Spagna, Bulgaria, Finlandia e Svezia, ma a breve anche in Irlanda e Polonia. Un’iniziativa di Acer e Intel che permette agli insegnanti di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per pianificare lezioni, creare contenuti e personalizzare l’insegnamento in base ai diversi bisogni formativi degli studenti.

In Italia sono 3 le scuole che beneficiano del progetto

Nello specifico, i PC studiati per la scuola in tutte le sue funzioni Acer TravelMate AI e Acer Chromebook Plus danno accesso a strumenti basati sull’intelligenza artificiale, grazie all’integrazione rispettivamente di Microsoft Copilot e Google Gemini.

Questi tool sono centrali nel:

Il programma SFI include:

Gli Starter Pack sviluppati da Acer si suddividono in Durability by Design, un modulo STEM che introduce il CAD e la progettazione digitale partendo da un laptop Acer; Screen Sense incentrato sul benessere digitale e sull’uso consapevole dello schermo, utilizzando Canva e principi di design thinking e infine Optimise, Design and Minimise, un’attività sulla sostenibilità legata al design degli imballaggi, pensata per stimolare il pensiero logico e il problem solving. Questi moduli mostrano come sia possibile tradurre la tecnologia in esperienze educative concrete, valorizzando il lavoro del docente come facilitatore dell’innovazione.

L’obiettivo è duplice: supportare la crescita professionale degli insegnanti e rendere l’esperienza scolastica degli studenti più coinvolgente e allineata al mondo del lavoro”, spiega Roberto Rosaschino, Senior Business Manager Education di Acer EMEA. Infatti, con l’avvento dell’intelligenza artificiale cambiano le competenze richieste dal mercato del lavoro. Secondo il World Economic Forum si stima che entro il 2030 saranno creati nel mondo 170 milioni di nuovi posti di lavoro che richiederanno pensiero critico, creatività e competenze digitali avanzate. In questo contesto, Skills For Innovation e AI Classroom rappresentano strumenti ideali per la formazione ed educazione dei lavoratori del futuro.


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