Mercato del lavoro in Italia: in forte crescita le start-up innovative

Tra il 2016 e il 2024, le start-up innovative in Italia hanno conosciuto un'espansione significativa, superando le 12.000 unità rispetto alle meno di 6.000 iniziali (+111,6%), secondo quanto riporta uno studio di Unioncamere.

Autore: Redazione InnovationCity

Il mercato del lavoro in Italia sta cambiando: mentre la popolazione giovanile è una risorsa sempre più preziosa (ma in calo), aumentano i giovani occupati alle dipendenze e si riducono le imprese di under 35, anche a causa delle difficoltà ad aprire una nuova attività (e delle crescenti competenze tecnologiche, manageriali e finanziarie oggi necessarie a un imprenditore). Lo ha segnalato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, intervenendo all’incontro promosso da Unioncamere e Almalaurea sui temi dell’orientamento, delle nuove imprese e del placement.

Fra 2011 e 2024 l’Italia ha perso un milione di 18-34enni. Ciò ha determinato anche un calo del numero dei giovani propensi a fare impresa, con un a riduzione del 31% di imprese attive in questa fascia d’età e una progressiva contrazione delle nuove iscrizioni (il 34,6% del totale nel 2011 a fronte del 27,8% del 2024). Nel medesimo tempo è cresciuta l’occupazione e, dal 2015 al 2024, è aumentato di 640mila unità il numero di occupati dipendenti principalmente a tempo pieno di 15-34 anni.

L'unica buona notizia è che crescono le imprese più tecnologiche e si irrobustiscono le start-up innovative: tra 2016 e 2024 le start-up innovative sono passate da meno di 6mila a oltre 12mila (+111,6%).


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